Otto consiglieri, sette in maggioranza ed uno in opposizione. L'uragano Forza Italia a Cisterna ha smosso prepotentemente le acque della politica locale, negli ultimi anni navigate da quelle liste civiche che adesso sembrano rimaste impantanate nella secca di un nuovo corso politico che in realtà ha i contorni di una "rotta" già battuta.
Il ritorno del partito di centro destra nei ruoli di potere della massima assise cittadina riporta indietro le lancette dell'orologio a Cisterna di almeno un quinquennio con Antonello Merolla primo cittadino a fare da timoniere di Forza Italia. In quella maggioranza c'erano ben dodici consiglieri appartenenti al gruppo del partito delle libertà (che aveva assorbito Forza Italia).
Oggi siamo davanti ad un "ritorno al futuro" con l'ex sindaco questa volta in un ruolo totalmente differente da quello del condottiero. La sua poltrona da oppositore in un consiglio adesso a chiare tinte berlusconiane rischia di provocare disagi al partito stesso. Un problema che oggi gli iscritti di centrodestra fanno finta di non vedere e che invece è destinato a durare se la posizione dell'ex sindaco non verrà chiarita una volta per tutte. Manca ancora una sua dichiarazione ufficiale come del resto quella dell'attuale primo cittadino Eleonora Della Penna. Il sindaco di Cisterna in queste ore non ha voluto rilasciare alcun commento in merito, aspettando il suo rientro nel comune pontino, visto che in questi giorni di grandi cambiamenti in seno alla maggioranza lei era fuori città. E' chiaro che questa ventata di novità tocca indirettamente anche lei ed il suo futuro. Tra qualche mese sono in programma le elezioni regionali e non è più utopico pensare alla Della Penna tra i candidati di via della Pisana, magari proprio col sostegno di Forza Italia. Siamo sul campo delle ipotesi perché visti i tanti cambiamenti degli ultimi giorni è impossibile fare delle previsioni sulla nuova geografia politica di Cisterna. E' possibile invece fare un bilancio sul conclamato fallimento delle liste civiche. Nessuna delle cinque liste presenti alle elezioni del 2014 esiste ancora. In soli tre anni quelle promesse di rinnovamento, di una nuova classe politica forgiata sul senso civico, hanno perso sempre più peso lasciando spazio ad un movimento che invece di andare avanti nel processo evolutivo politico è tornato indietro, offrendo così l'occasione a chi ieri era il nemico da battere di essere oggi un possibile nuovo alleato.