Un lavoro complesso e meticoloso ha portato a ricostruire in questi mesi la storia degli edifici scolastici e delle palestre comunali. Un dossier difficile da compilare in parte per la documentazione mancante, in parte perchè piano piano sono emerse una serie di carenze anche in materia di sicurezza. Nel corso del consiglio comunale di martedì scorso il sindaco Gervasi ha provveduto a rispondere all'interrogazione presentata dai consiglieri di opposizione aderenti al Gruppo consiliare di Forza Italia, Secci, Bianchi e Di Capua (in seguito passato al Gruppo misto) sullo stato degli impianti sportivi e sull'agibilità degli stessi, comprese le palestre scolastiche. La relazione degli uffici è stata parte di questa risposta ma non solo. «Durante la verifica - ha commentato il sindaco - è emerso che non c'era un fascicolo per ogni impianto. Questo mi dà la possibilità di lasciare agli atti e alla storia di questa consiliatura una relazione (che sarà la prima di una lunga serie in diversi ambiti), dalla quale si evince la non cura con cui sono stati gestiti gli immobili scolastici e sportivi negli ultimi 20 anni. La prima difficoltà che abbiamo incontrato è stata reperire tutta la documentazione e lo storico riguardante i diversi edifici: gli archivi di via Zara sono in condizioni pessime e i documenti non sono archiviati. Siamo riusciti comunque a delineare una situazione quanto più chiara possibile, cercando la coincidenza tra la parte documentale e lo stato dei luoghi emerso dai sopralluoghi effettuati». I gruppi di opposizione hanno espresso plauso per la relazione ma comunque restano ancora degli interrogativi e delle puntualizzazioni da fare. «Non voglio fare polemiche - commenta a riguardo il consigliere Avvisati - ma vorrei sottolineare che anche nelle passate amministrazioni era stato dato incarico ai tecnici competenti di verificare le criticità nei plessi scolastici e nelle palestre. Pur riconoscendo l'importanza della relazione presentata in consiglio sarebbe bene non utilizzare l'argomento solo per attacchi politici nei confronti delle vecchie amministrazioni. Io comunque mi sono reso disponibile a lavorare anche per reperire fondi visti i costi che si dovranno sostenere per sistemare le strutture. La passata amministrazione che com'è noto non ha terminato il mandato, aveva messo in bilancio ben 900mila euro per questi interventi. Altro ambito su cui lavorare, quello dell'offerta scolastica». Sulla stessa linea anche l'intervento del consigliere Secci. «Riconosco - commenta - che gli uffici comunali hanno fatto un ottimo lavoro di ricognizione per quanto riguarda le scuole e le palestre. Ma la risposta alla domanda che abbiamo posto non è stata completa. Non ho chiesto se le palestre hanno l'agibilità o quale sia l'accatastamento ma solo se abbiano i requisiti minimi di sicurezza per ospitare i ragazzi. Per questo ho chiesto una dichiarazione scritta che attestasse questi requisiti minimi di sicurezza. Non è arrivata ma il sindaco ha detto che nei prossimi giorni ci sarà fornita una scheda sugli impianti da cui si evincerà in che stato sono, se sono completamente utilizzabili o solo in parte. Quindi attendiamo queste schede». Il consigliere di Forza Italia ha inoltre chiesto al momento quante società abbiano riconsegnato le chiavi in base a quanto richiesto dagli uffici e quante sono state autorizzate ad utilizzare le palestre. E questo, è un altro capitolo.