Una gara con un solo partecipante e con un ribasso di appena l'1%, ma sulla quale l'amministrazione comunale non trova alcuna perplessità, nessun dubbio. Invece, secondo l'associazione Alleanza per Latina che accende i riflettori sulla vicenda, qualcosa di poco chiaro c'è. L'associazione di Gabriele Stabile e Alessandro Ciammaruconi punta il dito sulla gara dei servizi sociali relativa allo Sprar, ossia al servizio per l'accoglienza di migranti e rifugiati.
"Ancora una volta ci troviamo costretti a denunciare una procedura poco chiara e poco trasparente dell'amministrazione Coletta che, a parole voleva essere una casa di vetro per la città e invece, si dimostra ogni giorno sempre più legata a logiche clientelari e di appartenenza - affermano i due esponenti politici - È stata infatti pubblicata nei giorni scorsi la determina 1622 del 12/10/2017 per l'affidamento del servizio di accoglienza integrata, il cosiddetto Sprar, per il triennio 2017-19".