Il nuovo assessore all'urbanistica che prenderà il posto rovente lasciato da Gianfranco Buttarelli potrebbe essere Emilio Ranieri. Ieri il sindaco Damiano Coletta si è sbilanciato sul nome dell'ingegnere, già detentore della delega del decoro urbano e alla Bellezza, nel corso della trasmissione «Le Cose In Comune» su Radio Luna. «E' una scelta che spetta a me, ma che sto facendo in maniera collegiale, come è abitudine del nostro movimento. In questa ottica potrebbe essere proprio Ranieri ad essere scelto, sta dimostrando impegno ed è partito con grande sprint nella gestione del settore delle manutenzioni». Ranieri, in Lbc dalla sua fondazione è anche figlio «d'arte» perché la carriera politica l'ha respirata in famiglia: il padre, Italo, è stato assessore proprio all'urbanistica ai tempi di Finestra e del Prg Cervellati. Una figura di punta nel movimento (ha seguito i tavoli sull'urbanistica di Lbc sin dall'inizio) che metterebbe d'accordo diverse anime e che permetterebbe di coprire il vuoto in un settore delicato per la città, dove si vuole giocare la carta della rigenerazione urbana in un quadro fermo da tempo e complicato dall'annullamento dei Ppe. A fronte di questo rimescolamento il clima però non è dei migliori all'interno di Lbc dopo la polemica innescata dalle mosse di Giulio Capirci. L'assessore al bilancio era in procinto di fare le valigie al culmine di tensioni scoppiate prima di Natale, ma poi la frattura era rientrata. Il malumore, espresso in una nota dettagliata indirizzata al sindaco, sembrava dovesse essere il preludio ad un nuovo scossone, ma poi l'assessore è tornato indietro sui suoi passi incassando la fiducia del movimento e preferendo non alterare un quadro già incandescente alla vigilia della partenza dell'Azienda speciale Abc. Se la falla Capirci è rientrata, restano però sul tavolo i motivi di malumore esposti, in gran parte legati al ruolo del direttore e segretario generale Rosa Iovinella. La segretaria dal triplice ruolo da tempo starebbe latitando non prendendosi la responsabilità di firmare alcuni atti, motivo di scontro già in passato con una parte della giunta. L'ultima vicenda che ha provocato i mal di pancia era il mancato parere su sette delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio del valore complessivo di sei milioni di euro, poi «sanati» in zona Cesarini con un parere dell'avvocato Di Leginio. L'impasse resta perché una fronda di Lbc ormai molto consistente (con Bellini, Di Trento e molti assessori) vorrebbero ridimensionarne il ruolo lasciandole solo quello di direttore generale. Tutto ancora da vedere ma intanto la Iovinella è assente (per malattia) da giorni e lo sarà anche per il consiglio di oggi. Prima di Natale (assente anche la Pizzella per congedo) è stata sostituita dalla segretaria di Aprilia Gloria Di Rini, ieri in giunta da un segretario mandato dall'agenzia nazionale mentre oggi a farne le veci sarà Giuditta Silvia Liantonio, segretario generale del Comune di Sabaudia.