La città di Pomezia - e con essa tutte le forze politiche e civiche - si sta preparando alle elezioni amministrative della prossima primavera.
Gli oltre 46mila elettori della grande città industriale fondata in epoca fascista, infatti, saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco e il futuro Consiglio comunale dopo cinque anni di governo targati MoVimento Cinque Stelle, con Fabio Fucci primo cittadino.
Nel 2013, infatti, Pomezia fu il primo Comune del Lazio a colorarsi di giallo, rappresentando l'inizio di un'ascesa - quella dei pentastellati - che ha contrassegnato il quinquennio che si sta per archiviare, durante il quale quasi tutto il litorale romano da Civitavecchia a Nettuno - con l'esclusione di Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli e Anzio - è stato "conquistato" dai seguaci di Beppe Grillo e Gianroberto (prima) e Davide (poi) Casaleggio.
Un modello amministrativo, quello grillino di Pomezia, che è stato portato a esempio in tutta Italia dai pentastellati ma che oggi si trova a un bivio: in ossequio ai principi del MoVimento, infatti, gli attivisti pometini hanno indicato in Adriano Zuccalà - attuale presidente del Consiglio comunale - il prossimo candidato sindaco, visto che Fucci ha ricoperto un mandato (intero) da sindaco e un altro (poco più di un anno) da consigliere d'opposizione. L'attuale primo cittadino, però, forte di un consenso popolare che sembrerebbe importante e di un programma praticamente portato a termine e pronto per nuove sfide, ha provato a chiedere di potersi ripresentare, ricevendo porte chiuse. Per questo, al 99,9% tenterà di riconquistare la guida della città con una lista civica formata da tanti esponenti della società civile.
Oltre a Zuccalà e Fucci, al momento, l'altro candidato sindaco già pronto è Antonio Aquino, stimato avvocato del territorio che si presenterà alla guida del movimento civico "Progetto Comune Pomezia".
Nel frattempo, si attendono le mosse del centrodestra e del centrosinistra: partiti e movimenti civici sono alle prese con riunioni e programmi prima di ufficializzare i propri candidati alla carica di sindaco.