La gestione dei fondi per l'emergenza siccità stanziati dalla Regione Lazio in favore della provincia pontina è stato uno dei temi della riunione ristretta che si è svolta ieri mattina in Provincia. E' stato il primo atto compiuto dal vicepresidente Giovanni Bernasconi da quando, lo scorso 2 gennaio, ha assunto i poteri di gestione dell'ente di via Costa. Lo stesso Bernasconi, ha convocato per il 22 gennaio prossimo la conferenza dei sindaci dell'Ato 4 che passerà alla storia per essere la prima convocata e presieduta da un consigliere comunale. Miracoli (sic) della legge Delrio.
Al tavolo convocato da Bernasconi erano seduti il sindaco di Latina Damiano Coletta, quello di Roccagorga Sesa Amici, quello di Minturno Gerardo Stefanelli e un rappresentante del Comune di Gaeta. Inoltre, c'era il segretario dell'Ato 4 Angelica Vagnozzi. La riunione è servita a fare il punto della situazione in vista dell'appuntamento del 22 gennaio prossimo, quando ci sarà una conferenza dei sindaci che dovrà tra le altre cose affrontare il nodo dei fondi per l'emergenza idrica e il piano tariffario per il prossimo triennio. I soldi per l'emergenza idrica stanziati dalla Regione Lazio che ha riconosciuto la siccità che ha colpito in particolare il sud pontino, dovranno essere gestiti con puntualità e i sindaci sono propensi ad affidare alla segreteria tecnica dell'Ato 4 l'incarico di stilare nel dettaglio gli interventi da finanziare. I lavori, poi, dovranno essere eseguiti dal gestore Aqualatina. E' chiaro che gli interventi finanziati coi soldi regionali non graveranno sulla tariffa, mentre quelli co-finanziati graveranno solo per la parte di investimento in carico al gestore. Una questione sulla quale i primi cittadini non intendono transigere.
Proprio la questione tariffaria sarà un'altra delle questioni da tenere d'occhio. Il 22 gennaio al centro della discussione ci sarà il piano di supporto di Aenea per la configurazione della tariffa idrica. La volontà dei sindaci è quella di calmierare gli aumenti.
La ripubblicizzazione e il voto
Le elezioni regionali potrebbero rallentare il processo di ripubblicizzazione del servizio idrico. La Regione Lazio è infatti in piena campagna elettorale e dalle parti dell'Ato 4 sanno benissimo che ottenere dei soldi o un impegno diretto che è di natura politica, è decisamente difficile. E' probabile però che un incontro tra una delegazione di sindaci della provincia pontina e il presidente Nicola Zingaretti, candidato del centrosinistra, ci sia comunque. Il timore, ovvio, è quello che possa essere strumentalizzata a fini di campagna elettorale, dunque la cosa è in fase di valutazione. La certezza è che la maggioranza dei sindaci dell'ambito sono ormai convinti che il piano Cupellaro sia l'unico che possa garantire l'obiettivo, ovvero la ripubblicizzazione del servizio idrico in provincia. Dunque, subito o dopo il 4 marzo, si va avanti.