I parametri dell'acqua proveniente dalla centrale di Fiumicello stanno tornando nella normalità. La comunicazione è arrivata da Acqualatina ai sindaci dei Comuni di Roccagorga, Maenza, Prossedi, Priverno, Roccasecca dei Volsci e Villa Santo Stefano. L'indice Ntu, il valore che misura la torbidità dell'acqua, da ieri è tornato nella norma, tanto che il gestore ha consigliato ai primi cittadini di revocare le ordinanze restrittive nell'utilizzo dell'acqua. Il monitoraggio comunque continua e proprio per questo, approfittando della giornata festiva, gli stessi sindaci hanno aspettato di vedere che la situazione resti nella norma anche per tutta la giornata odierna prima di provvedere alla revoca. È lo stesso sindaco di Priverno Anna Maria Bilancia a spiegare: «Riteniamo, pur confortati da questo dato di normalizzazione che di fatto ci consente di riutilizzare l'acqua, di attendere ancora un po' prima di revocare le ordinanze per essere certi che la normalizzazione sia duratura e non soggetta a nuovi imminenti fenomeni di torbidità come accaduto l'altra volta». Gli stessi sindaci non erano comunque rimasti con le mani in mano: proprio ieri mattina hanno inviato un documento ad Acqualatina, all'Ato 4, alla Regione Lazio, al ministero dell'Ambiente e alla Procura della Repubblica per far presenti i disagi patiti dai cittadini e per chiederne il riconoscimento ufficiale. La nota è stata sottoscritta dai sindaci Anna Maria Bilancia, Carla Amici, Barbara Petroni, Claudio Sperduti, Giovanni Iorio e Angelo Pincivero: si chiede l'applicazione delle penali previste nella carta dei servizi e il ristoro dei danni subiti dai cittadini attraverso il riconoscimento di un bonus di credito sulle bollette».