A un mese dalle dimissioni di Gianfranco Buttarelli, coinvolto nell'inchiesta Touchdown, Damiano Coletta ha scelto chi sarà il suo successore alla guida del settore urbanistica. Secondo le indiscrezioni trapelate si tratterebbe dell'architetto Francesco Castaldo, uno dei "saggi" del gruppo urbanistica di Lbc, attualmente componente del comitato scientifico del movimento politico diretto da Pietro Gava (era stato eletto dal consiglio generale). Il sindaco ufficializzerà la delega nel corso di una conferenza stampa oggi alle 15 nella sala conferenze del Comune. Il nuovo assessore avrà la delega al governo del territorio e alla mobilità che comprende l'assetto del territorio, edilizia pubblica e privata, mobilità e trasporto. Scorporata invece la delega ai lavori pubblici assegnata all'assessore al patrimonio, al decoro e alla bellezza Emilio Ranieri. Con questa scelta il sindaco raccoglie l'input, probabilmente avvalorato anche da quanto sperimentato sul campo in questi 18 mesi di governo, di quanti avevano suggerito di scorporare il maxi assessorato che fu di Buttarelli. Franco Castaldo, 74 anni, di Latina e laureato in architettura nell'ambito della progettazione architettonica, strutturale, impiantistica e urbanistica dal 1998, è stato responsabile del settore urbanistica e gestione del territorio, edilizia pubblica e privata e gestione dei piani urbanistici e paesaggistici al Comune di Sermoneta, Comune da cui è arrivata recentemente anche la dirigente dell'ufficio gare Daniela Ventriglia. A Sermoneta è stato fino al 2013 con l'incarico di responsabile dell'area 3 "tecnico manutentivo e ambientale", ruolo poi affidato dal sindaco Giovannoli all'architetto Ianiri. Il sindaco in alcune occasioni pubbliche aveva spiegato come quella del nuovo assessore fosse una scelta che spettava a lui, ma che avrebbe condotto "in maniera collegiale, come è abitudine del nostro movimento. Raccolgo le istanze che vengono dal movimento e che hanno un loro peso nella scelta". Così è stato anche per Castaldo, presenza costante tra il pubblico in molte commissioni consiliari sin dall'inizio della gestione Coletta. A lui spetterà il gravoso compito di riprendere le fila di quanto lasciato in sospeso da Buttarelli, la rigenerazione urbana da applicare alla città, il mare magnum delle concessioni edilizie bloccate e del recupero delle zone dismesse o lo sblocco delle procedure per le assegnazioni delle aree di edilizia residenziale pubblica. Da dirimere anche la questione piani particolareggiati su cui da mesi si attende una risposta, ma su tutto la funzionalità dei servizi al pubblico che negli uffici viaggiano a rilento per la carenza di personale. Un nodo quantomai urgente.