Per Fratelli d'Italia l'appuntamento con le urne del prossimo 4 marzo sarà fondamentale per tutta una serie di motivi. Per prima cosa si tratta dell'esordio della nuova classe dirigente costituita nell'ultimo anno di lavoro, quando in molti si sono avvicinati al partito di Giorgia Meloni che a Latina ha l'ambizione di rinverdire i fasti di quella che fu Alleanza nazionale. Un lavoro difficile al quale tiene in particolar modo Nicola Calandrini. Il portavoce provinciale sta scommettendo tutto su questo appuntamento elettorale. Dopo i bocconi amari delle regionali del 2013 (quando il suo seggio alla Pisana fu sottratto da Francesco Storace) e delle comunali del 2016, Calandrini ha ora la grande occasione di rivincita: per lui si parla di una posizione eleggibile nel listino proporzionale della Camera. Addirittura potrebbe ottenere il ruolo di capolista, aiutato in questo dall'eventuale candidatura di Fabio Rampelli alla presidenza della Regione Lazio. Infatti quello di Latina per Fratelli d'Italia è un collegio altamente positivo, in quanto le percentuali del partito sono più alte della media nazionale. Dalla parte di Calandrini gioca anche il fatto che in questa provincia FdI ha anche un seggio uscente, quello di Pasquale Maietta, che non si ricandiderà.
Se Rampelli dovesse essere confermato, come sembra, quale candidato presidente della Regione Lazio per il centrodestra (senza Pirozzi) Fratelli d'Italia potrebbe chiedere ai suoi maggiorenti in ogni provincia di essere presenti come candidati anche alle elezioni regionali, così da trainare con il loro volto la lista circoscrizionale. In questo caso per Calandrini potrebbe voler dire doversi cimentare anche con le regionali, elezione in cui per il nord della provincia FdI ha già pronti Andrea Marchiella e Giovanni Farina.
Altro aspetto su cui Fratelli d'Italia intende porre l'accento in queste regionali è la supremazia territoriale nella coalizione. Già nel capoluogo pontino FdI alle scorse elezioni comunali era davanti a Forza Italia (Calandrini invita sempre a sommare i voti di Fdi con quelli della sua lista civica). Ora il partito dei patrioti ha in mente di diventare il primo in provincia. Impresa difficile ma non impossibile. In quest'ottica bisogna leggere anche le nuove adesioni. Ad esempio l'arrivo di uno specialista delle preferenze come Romolo Del Balzo al sud pontino è la conferma che il partito sta pensando in grande.