«Non abbiamo più debiti col passato, ora guardiamo al futuro». Il titolo scelto da Enrico Forte per l'evento organizzato ieri all'hotel Europa di Latina assieme all'assessore al Bilancio Alessandra Sartore è emblematico di quello che sarà il leitmotiv di questa campagna elettorale del centrosinistra: i cinque anni trascorsi sono serviti a rimettere i conti in ordine, i prossimi serviranno a costruire.
Intervistati dal giornalista di Latina Oggi Tonj Ortoleva, Sartore e Forte hanno ripercorso a grandi linee i cinque anni di amministrazione Zingaretti. «Abbiamo dovuto ridurre il debito facendo anche scelte difficili - ha detto l'assessore Alessandra Sartore - Ma siamo riusciti a rimettere in carreggiata l'amministrazione, dimezzando drasticamente i tempi di pagamento verso i fornitori e verso gli stessi comuni. In cinque anni abbiamo stanziato ai comuni miliardi di euro di risorse che nel passato erano bloccate. Potete chiaramente capire cosa significa questo per le pubbliche amministrazioni». L'assessore Sartore ha sottolineato poi come tutto questo «non sarebbe stato possibile se non ci fosse stato un lavoro enorme di squadra tra giunta e Consiglio». Il consigliere regionale Enrico Forte conferma. «Io ringrazio l'assessore Sartore che ha fatto un lavoro importante, non facile. In 5 anni anche grazie a lei abbiamo ridato credibilità in 5 anni alla Regione Lazio che era tra le più screditate del Paese. Appena arrivati abbiamo abbattuto gli sprechi, abolito i vitalizi, dimezzato gli stipendi dei consiglieri regionali. E anche il Pd, il nostro partito, deve avere maggiore coraggio di rivendicare queste scelte. Oggi abbiamo una sfida enorme: confermare per la prima volta nella storia della Regione Lazio un presidente uscente, Nicola Zingaretti. Ma facciamo attenzione: non dobbiamo commettere l'errore di pensare che la partita sia già vinta. Non diamo nulla per scontato». Sartore ha definito Forte «uno dei consiglieri migliori che abbiamo avuto alla Pisana in questi cinque anni e invito voi a sostenerlo di nuovo. E il centrosinistra deve mirare a conquistare i giovani, il loro voto, il loro sostegno: facciamoli riavvicinare alla politica». Forte ha invece chiuso con un passaggio anche a tratti polemico su quella che sarà la sfida di queste quattro settimane verso le elezioni regionali in provincia: «Non possiamo ridurre questo appuntamento a una conta interna, ad una sorta di sfida congressuale. Un partito serio non è quello interessato alle carriere personali. Io sono stato consigliere regionale e ho operato nell'interesse della comunità, senza farmi dettare l'agenda da qualcuno. Questa è l'etica della competenza per la quale chiediamo altri cinque anni di mandato. Siamo qui perché ce lo siamo meritati, senza condizionamenti esterni, senza imposizioni di corrente».