«Trovo singolare il ricorso al Tar della scuola Giovanni Cena e il coinvolgimento in questa azione delle famiglie alle quali non cambia nulla con il nuovo dimensionamento». Così l'assessore all'istruzione del Comune di Latina Antonella Di Muro ha commentato ieri nella trasmissione "Le cose in Comune" di Radio Luna l'azione legale intentata dalla scuola Cena. L'istituto comprensivo diretto dal preside Orefice impugnerà al Tar, con il contributo dei genitori, la delibera regionale sul dimensionamento scolastico che le ha sottratto il plesso di piazza Dante, decretandone l'accorpamento alla scuola Alessandro Volta. L'assessore ha ricostruito le ragioni che hanno portato a questa decisione: la scuola di piazza Dante negli anni è stata bacino per la media Volta. «Si sono prese in considerazione tante ipotesi ma l'unica percorribile era quella di aggregare a questa scuola quella di piazza Dante. E' chiaro che la Cena non perde la primaria perché ha i due plessi di via Legnano e di Col di Lana e avrà anche la primaria del Gionchetto, che stava chiudendo ma che abbiamo recuperato instituendo una prima classe a tempo pieno».