Propaganda elettorale "impossibile" e polemiche a Fondi: dal Pd attaccano e chiedono aiuto al Prefetto, ma dal Comune spostano la colpa dei ritardi proprio sulla Prefettura.
Tutto è partito da una missiva indirizzata al Prefetto Maria Rosa Trio dalla candidata alla Camera Maria Civita Paparello. «A venti giorni dalle votazioni non è ancora consentito dar luogo alla pubblicità elettorale, garantita dalla vigente normativa, per i ritardi imputabili agli organi preposti al sorteggio per l'assegnazione ai partiti e alle liste collegate dei posti sulle schede elettorali». La replica dal Comune non si è fatta attendere, col sindaco Salvatore De Meo che ha scritto a sua volta alla dottoressa Trio: spazi individuati da una delibera di Giunta del 30 gennaio, ha precisato, ma posizionamento dei tabelloni momentaneamente bloccato da cause esterne. Quali? Proprio dalla macchina burocratica interna al Palazzo del Governo, a detta del primo cittadino. «Si è dovuto attendere la comunicazione della Prefettura per la relativa assegnazione ai singoli candidati», datata 10 febbraio e acquisita al protocollo lunedì 12. «Conseguentemente, con delibera adottata in data odierna (ieri, ndr), la Giunta ha provveduto a delimitare, ripartire ed assegnare gli spazi destinati alle affissioni elettorali». Via libera alla colla.