Dovrà essere il Comune di Velletri a chiarire una volta per tutte la sua posizione circa la realizzazione dell'impianto di trattamento della frazione organica dei rifiuti - con sistema di compostaggio aerobico - prevista a Contrada Lazzaria, nei pressi della vecchia discarica di Colle Rosso. Solo con una presa di coscienza rispetto a cosa intendono fare i "cugini" veliterni si potrà agire di conseguenza. È questo, in estrema sintesi, il contenuto di un ordine del giorno approvato da una parte della maggioranza di Lariano - coi voti contrari dell'opposizione e di Ilaria Neri, oltre alle astensioni di Colasanti e Bartoli - riguardante proprio lo stabilimento di trattamento dei rifiuti che la Volsca Ambiente intende realizzare a Velletri.

In particolare, i vari consiglieri che compongono l'assise larianese hanno espresso la propria posizione sull'impianto, con quelli di minoranza e l'assessore Neri che sono stati particolarmente critici verso la scelta della Volsca, che ricordiamo essere partecipata anche da Lariano.

«Vogliamo dare risposte serie su questa tematica, ma dobbiamo farlo in altre sedi - ha affermato, in aula, il sindaco Maurizio Caliciotti -. La vicenda nasce nel 2004, quando il Consiglio comunale di Velletri approvò la realizzazione di un impianto a tutto tondo. Poi si passò al trattamento di 100mila tonnellate di organico con produzione di biogas, fino ad arrivare alle 33mila tonnellate di oggi, con compostaggio aerobico. Per non realizzare l'impianto il Comune di Velletri deve prima ritirare la delibera originaria e poi potremmo affrontare la questione nel Consiglio di amministrazione della Volsca. Noi, come Comune di Lariano, non faremo barricate, ma vogliamo difendere i nostri cittadini e presenteremo un ordine del giorno che invieremo agli organi preposti a decidere, tenendo conto che il Comune di Velletri ha deliberato la sospensione e non il ritiro del progetto. È il Comune di Velletri che deve risolvere la questione: io non posso esporre la mia comunità al rischio di danno erariale».