Il turismo, un enorme potenziale inespresso del territorio provinciale. Lo sviluppo di questo settore è uno dei punti fermi nel programma di Andrea Marchiella, consigliere comunale di Latina e candidato al Consiglio Regionale. L'esponente di Fratelli d'Italia non intende però aspettare la realizzazione delle grandi infrastrutture per auspicare dei risultati concreti e a breve termine: meglio puntare alle soluzioni immediate, partendo dalle risorse di cui già si dispone. "Innanzitutto è opportuno potenziare il primo, fondamentale punto di contatto con i tour operator: le guide turistiche. Ad oggi il Lazio può contare sul prezioso apporto di almeno settemila professionisti, compresi gli interpreti e gli accompagnatori. In provincia ne sono attivi circa 150, ma non è solo il loro numero esiguo il problema: l'attività di questi operatori, incaricati di svolgere un servizio pubblico, è regolamentata da una normativa lacunosa e obsoleta, spesso esposta al rischio dell'abusivismo professionale e della pura improvvisazione. E' necessario invece disciplinare l'accesso alla professione, attivando un sistema di controllo e definendo un percorso di formazione e continuo aggiornamento: mi riferisco ai corsi di lingua e alla preparazione culturale, ma anche alla conoscenza delle leggi, agli adempimenti fiscali e alla sicurezza. A tal proposito credo che le guide vadano istruite sul primo soccorso, ricorrendo ad una sinergia con altre realtà, Protezione Civile in primis". Secondo Marchiella sono questi i presupposti per un'iniziativa da proporre in tempi brevi alla Pisana: "Sarebbe fondamentale elaborare un piano di assistenza turistica, requisito irrinunciabile per mostrare al mondo le bellezze del nostro territorio. Un piano che prenda spunto da una conferenza dei servizi, con il coinvolgimento di tutti i Comuni della provincia di Latina: sarebbe questa l'occasione ideale per individuare i servizi e gli spazi che ogni ente è in grado di mettere a disposizione. Penso prima di tutto alla viabilità e alle aree di sosta: in un sistema pienamente condiviso non sarebbe così difficile individuare dei parcheggi per l'impiego di navette, riducendo i problemi di traffico e di parcheggio e rendendo più comodo il trasferimento verso le nostre bellezze o nei luoghi dei grandi eventi dei quali andiamo fieri". In tema di portualità, infine, non servono chissà quali investimenti e chissà quali tempi di attesa: "La mia idea è dotare l'approdo di Rio Martino di un servizio di collegamento quotidiano con Ponza. Con una spesa di appena 200mila euro la Regione potrebbe finanziare l'acquisto di un mini aliscafo per il trasporto di 40 passeggeri: tale novità permetterebbe ai ponzesi un filo diretto con il capoluogo, ma allo stesso tempo assicurerebbe alla zona dei Lepini e all'area nord della provincia un servizio al momento attivo nel solo comprensorio meridionale. A quella cifra, tra l'altro, esistono delle imbarcazioni all'avanguardia, dotate di altalena elettrica per il sollevamento e il trasferimento in acqua dei diversamente abili: penso ai viaggi verso il mare delle nostre isole che potremmo assicurare a queste persone, magari con il coinvolgimento di volontari e cooperative sociali".