Il giorno del voto si avvicina. Mancano meno di 24 ore e poi gli elettori potranno esprimersi. Attenzione però: le schede per Camera, Senato e Regione non vanno inserite nell'urna una volta che sarete usciti dalla cabina elettorale, ma consegnate al presidente di seggio. Sì, perché stavolta le schede avranno una etichetta antifrode che il presidente provvederà a rimuovere prima di inserire la scheda nel'urna. Una soluzione ideata per impedire il voto di scambio usando schede già votate. Il tagliando servirà a rafforzare la regolarità del voto ed evitare tentativi di manipolazione o, peggio, condizionamenti del voto da parte esterna, ad esempio dalle mafie. Proprio su questo terreno nei giorni scorsi il ministro dell'Interno Marco Minniti ha ricordato che le mafie «votano e fanno votare», e ha ribadito il massimo impegno su più fronti contro eventuali tentativi di condizionare il voto.
La nuova legge elettorale, il cosiddetto Rosatellum, prevede appunto l'introduzione di un tagliando con un codice, che verrà verificato dal presidente o dallo scrutatore dopo il voto. L'elettore non dovrà più inserire la scheda nell'urna, come è stato fino ad oggi, ma dovrà consegnarla al presidente del seggio. Solo dopo il controllo il presidente inserirà la scheda nell'urna che - dopo aver staccato il tagliando - tornerà ad essere anonima.
Il «tagliando anti-frode» ha un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato sul registro al momento dell'identificazione dell'elettore con il documento di identità e della consegna della scheda. Non va assolutamente staccato. Per il resto è necessario ricordarsi di portare al seggio un documento d'identità valido e la tessera elettorale con qualche spazio bianco per i timbri degli scrutatori. Tutti i comuni hanno attivato delle procedure d'urgenza per chi non ha la tessera o per chi l'ha esaurita o rovinata. Una volta nel seggio, dovrete consegnare tessera e documento e dovrete firmare un registro. A quel punto vi saranno consegnate una matita copiativa e una scheda per ogni voto: una per la Camera, una per il Senato e una per la regione. Potrete dunque recarvi nella cabina elettorale, sapendo che il debutto del Rosatellum ha modificato le modalità di voto.
Per le elezioni politiche, infatti, «il voto si esprime tracciando un segno sul contrassegno della lista prescelta ed è espresso per tale lista per il candidato uninominale ad essa collegato. Se è tracciato un segno sul nome del candidato uninominale, il voto è espresso anche per la lista ad esso collegata e, nel caso di più liste collegate, il voto è ripartito tra le liste della coalizione in proporzione ai voti ottenuti nel collegio».
Sul sito del Ministero dell'Interno c'è un tutorial video molto utile per capire come funziona la nuova modalità di voto con la scheda anti frode