Era inevitabile che il risultato elettorale delle politiche e soprattutto delle regionali galvanizzasse il centrodestra, che a Latina è all'opposizione. I firmatari sono: Carnevale, Miele, Calandrini, Coluzzi, Adinolfi, Calvi, Marchiella, Tiero, Celentano e Ialongo. 

"I risultati elettorali di questi giorni sono un vero e proprio avviso di sfratto della città di Latina al sindaco Damiano Coletta e alla sua giunta, Non solo a Latina città Zingaretti, nonostante l'endorsment spassionato di Coletta, ha raccolto una delle percentuali più basse di tutto il Lazio, ma sopratutto i due candidati sponsorizzati dal primo cittadino e dalla sua giunta non sono andati oltre le 762 preferenze.  È questo dunque l'inesistente consenso che oramai raccolgono il sindaco e i suoi assessori tra i cittadini, segno inequivocabile di una distanza oramai incolmabile con la società civile di Latina.

La sindrome da accerchiamento, l'essersi rinchiusi dentro la cerchia ristretta della propria setta di seguaci, l'incapacità di saper ascoltare le forze sociali e i cittadini, l'impreparazione di molti consiglieri e assessori ha prodotto, e sta producendo, il disastro amministrativo che è sotto gli occhi di tutti noi.  Le strade dissestate come non mai e piene di buche, le scuole chiuse anche quest'anno, i lavori eseguiti senza controllo, il litorale abbandonato a se stesso - senza chioschi, senza alcuna prospettiva di destagionalizzazione e con un'erosione che sta distruggendo inesorabilmente la spiaggia - , la raccolta differenziata in calo, l'aumento delle bollette per i contribuenti e le aziende, il dissesto della macchina amministrativa, le richieste milionarie di risarcimento per l'incapacità governare e di decidere, le sospensive e gli annullamenti del tar per le gare d'appalto predisposte, l'erba alta e la sporcizia della città sono il segno inequivocabile di un fallimento che pagheremo tutti noi cittadini.

Latina merita un sindaco e un'amministazione migliore, un sindaco e una giunta che amino questa città e che lavorino h24 per risollevarla dal grigio declino cui la stanno condannando Coletta e gli eletti di Lbc.  Noi tutti saremo impegnati fin da oggi per offrire ai cittadini un'alternativa di sviluppo e crescita opposta alla ‘decrescita infelice' a cui ci vorrebbero far abiture gli alfieri di una sinistra estrema, già sconfitta dalla storia e dal popolo, ma oggi mascherata da lista civica".