Potrebbe risultare più indigesto del previsto per il sindaco Coletta il massiccio bottino di consensi che il centrodestra ha raccolto nel tandem politiche e regionali. Il vento nuovo che ha portato a Salvini in territorio pontino i voti "di pancia", come li ha definiti lo stesso sindaco su Radioluna una settimana fa, potrebbe arrivare ad attrarre anche qualcuno nelle file del gruppo monolitico di Lbc. Fantapolitica? Non proprio, dal momento che la Lega stessa conferma che i contatti con alcuni consiglieri ci sono stati. Per ora un semplice abboccamento per sondare il terreno del partito dei novelli leader di destra che hanno spazzato via dalla loro strada formazioni solide blasonate, e bisognerà capire in futuro se si concretizzerà in un passaggio che possa togliere risorse a Latina Bene Comune. Passaggi che in altri Comuni si stanno già verificando a Terracina e ad Aprilia con La Pegna.
Chi potrebbe essere attratto dal centrodestra? Il pensiero corre a uno dei consiglieri che più si era allontanato dalla linea oltranzista della civica criticando il mancato collante del consiglio con la giunta e mai presentandosi ai consigli comunali sull'approvazione di atti importanti su Abc: Massimo Di Trento quello che insieme a Ernesto Coletta ha sempre mostrato più disponibilità e apertura verso l'opposizione restando libero da posizioni pregiudiziali. Dai civici non ci sono conferme in tal senso ma emerge che proprio domenica di buon mattino si è tenuta una riunione di maggioranza per affrontare alcuni nodi problematici nel rapporto tra giunta e consiglieri che la civica si porta dietro sin dai suoi esordi. Una riunione che doveva tenersi venti giorni fa ma che poi è stato deciso di posticipare rispetto alle elezioni e all'approvazione del bilancio. La comunicazione tra i due gangli nevralgici dell'amministrazione non è delle migliori e questo spesso genera una distonia evidente soprattutto nelle commissioni dove i consiglieri spesso giocano in terza linea apparendo come appendici degli assessori, questo il tema posto ed affrontato con il dialogo interno. In questa sede sarebbe emersa anche la proposta fatta a Coletta di fare il presidente della provincia, tagliando che il sindaco di Lbc sta pensando di staccare e rispetto al quale ha bisogno di un gruppo monolitico. Nessuna fuga in avanti o tentazione di destra dunque va assecondata in vista dei prossimi appuntamenti pur nella consapevolezza che i consiglieri proprio perché civici sono più slegati rispetto agli altri da identificazioni partitiche e hanno campo per non disdegnare attrazioni su altre sponde. Il Pd in questo scenario non sta certo a guardare e vorrebbe rinsaldare, confermando la politica di Moscardelli e La Penna, l'asse con i civici uscito allo scoperto alle regionali. Un cartello tutto da testare se è vero che all'interno dei dem c'è chi fa notare come la scelta di legarsi a Coletta non abbia portato nulla in termini di voti e abbia invece contribuito a indebolire quel minimo di identificabilità che il partito aveva creato sul territorio, isolandolo ancora di più.
Retroscena
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Latina - Grande fibrillazione all'interno della maggioranza che sostiene Damiano Coletta. Alcuni delusi potrebbero clamorosamente cedere al corteggiamento