Due interrogazioni non ammesse al Question Time in quanto, a norma di regolamento, sono simili a temi su cui già è stata data risposta. Così il presidente del Consiglio comunale di Latina Massimiliano Colazingari ha respinto gli atti presentati dal consigliere comunale di Generazione per Latina Matteo Coluzzi in merito agli alloggi Erp e alla Casa dei papà separati.
"In data 13 Marzo 2018 - spiega Matteo Coluzzi - il sottoscritto presentava due interrogazioni finalizzate a capire gli sviluppi e l'evoluzione dell'iter relativo alla situazione attuale della "Casa dei Papà" e degli alloggi di "Porta Nord". Tali atti,legati al Question Time, avrebbero dovuto avere la finalità di ricevere aggiornamenti in merito all'emergenza abitativa presente su territorio Comunale e sulle azioni di contrasto messe in campo da questa amministrazione. Riprendendo le premesse delle interrogazioni precedentemente discusse dal sottoscritto sul tema, sono stati integrati i documenti con le novità introdotte durante l'anno passato ed è stato evidenziato nel titolo stesso delle interrogazioni che si tratta di richieste di aggiornamenti. Fin qui tutto normale, nonché nella giornata del 16 Marzo 2018, attraverso una nota scritta, il Presidente del Consiglio Massimiliano Colazingari comunicava che non era possibile portare in discussione tali interrogazioni, richiamando l'articolo 26 comma 5 del "Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale", perchè "identiche, nei contenuti e nella forma, ad interrogazione già discusse durante le sedute di Question Time". Davvero triste notare che tali documenti non sono stati neanche aperti dalla figura che dovrebbe garantire i diritti di TUTTI i membri del Consiglio Comunale e non solo della maggioranza. Un'analisi attenta da parte del Presidente del Consiglio avrebbe permesso a quest'ultimo di notare che le richieste di delucidazioni in merito a tali temi riguardavano gli aggiornamenti recenti e le soluzioni che vennero esplicitate dai vari Assessori durante le precedenti sedute. Dunque, secondo la logica attuata, un Consigliere di opposizione non ha facoltà di sapere quali novità riguardano dei temi già discussi? Senza considerare che alle stesse questioni non è stata data nessuna risposta concreta, temporeggiando nell'oramai classico stile di Latina Bene Comune. Oltre al diniego, nella lettera sopracitata, lo stesso Colazingari invita il sottoscritto a rivolgersi agli uffici... dunque il Presidente del Consiglio ha intenzione di dettare l'agenda politica all'opposizione evitando imbarazzo alla Giunta del movimento di cui lui fa parte?
Menomale che le parole d'ordine per LBC erano "trasparenza" e "condivisione". Ora è forse il caso di aggiungere "censura"?
Nonostante questo tentativo di svilire il ruolo di Consigliere Comunale il sottoscritto ha già provveduto a presentare una nuova interrogazione in merito alla "Emergenza abitativa" presente su territorio Comunale, con la speranza che anche in questo caso non si cerchi in ogni modo di limitare il ruolo dell'opposizione e si inizi piuttosto a dare risposte concrete alla Città".