È stato un faccia a faccia serrato quello andato in scena mercoledì sera nell'aula consiliare.
Al centro della discussione, ancora una volta, i problemi delle scuole.
A volere il Consiglio comunale sono stati tutti i consiglieri di minoranza, che hanno poi elencato ai colleghi di maggioranza le diverse criticità riscontrate da settembre a oggi.
Cantieri ancora allestiti sebbene fosse stato detto che i lavori sarebbero stati conclusi a stretto giro, incertezze sul futuro della Migliara 48, intoppi burocratici e parecchi disagi per studenti, famiglie, docenti e personale scolastico.
A fare un rapido excursus è stato il consigliere Simone Coco, che ha elencato alla maggioranza diverse promesse che poi, per un motivo o per un altro, non sono state rispettate.
Un esempio su tutti quello della "don Milani" cantiere stoppato dall'ispettorato della Asl nei mesi passati e per il quale è stato elevato un verbale a carico del direttore dei lavori -, dove in commissione era stato detto che i ponteggi sarebbero spariti entro gennaio e invece sono ancora lì.
Ma ha spiegato poi l'assessore Bottoni è sorto qualche problema con la ditta.
Duri i toni utilizzati invece da Mochi, che ha sottolineato più volte come, a suo dire, tali criticità si siano solo "manifestate" nel 2017, pur provenendo da lontano.
«Negligenza», «superficialità», «pressappochismo».
Questi alcuni dei termini utilizzati dall'esponente di minoranza, che ha poi aggiunto: «Forse in questi anni non si è lavorato bene o comunque non a sufficienza e questa situazione ha detto è l'inevitabile conseguenza».
Il consigliere Donnarumma gli ha fatto eco ricordando come nel 2015 l'allora responsabile di settore, l'architetto Coccia, avesse elencato una serie di criticità da risolvere, per le quali sarebbe stato necessario investire circa duecentomila euro secondo quanto preventivato allora.
E poi ha aggiunto: «L'obiettivo non deve essere soltanto quello di fornire spiegazioni sullo stato attuale delle cose, ma pure quello di chiarire qual è la programmazione a lungo termine che questa maggioranza vuole attuare sulle scuole».
Il consigliere Torelli ha sostenuto che forse l'amministrazione ha «sottovalutato» alcune segnalazioni che sono state rese dalla minoranza e poi ha posto una serie di domande.
Che ne sarà dell'ex sede Asl di Mesa? Per la scuola di Cotarda, che resta in una zona rossa, qual è il futuro? A rispondere punto per punto sono stati il sindaco Carlo Medici e l'assessore Giovanni Bottoni.
Il primo cittadino è partito dalla situazione più "urgente", ossia quella della Migliara 48.
Ha spiegato quali sono gli interventi preliminari effettuati sino a oggi e poi ha fornito qualche rassicurazione sul finanziamento di oltre un milione di euro che la Regione ha depennato con una determina quando l'assegnazione, però, era già stata pubblicata in gazzetta ufficiale.
«L'obiettivo ha detto il sindaco è fare i lavori e sistemare le scuole.
Mi prendo tutte le responsabilità di eventuali disagi che potrebbero esserci, come spesso avviene nelle aree di cantiere».
Su Mesa, invece, un eventuale trasferimento lì di una scuola appare sempre più remoto: mancano le utenze, non c'è la caldaia e occorre effettuare parecchi lavori.
L'assessore Bottoni ha invece elencato i consistenti finanziamenti ottenuti sulle scuole, sottolineando pure come alcune responsabilità attorno ai disagi lamentati non siano imputabili, a suo dire, all'amministrazione.
E poi una conferma finale.
«Con i dati che ho oggi ha detto Medici sono certo che la scuola della Migliara 48 a settembre riaprirà i battenti».