Un'assenza tanto rumorosa da condannare il sindaco a recitare la parte di controfigura all'interno di una pellicola di cui avrebbe dovuto essere regista e interprete principale. A strappargli quel ruolo, proprio nel giorno dell'inaugurazione dei point elettorale di via Goito per dare lustro alla compattezza della coalizione civica, ci ha pensato il Terzo Polo, che al convito ha deciso di non prendere parte. Uno smacco difficile da digerire e che misura la distanza cresciuta di mese in mese tra la coalizione e il Terzo Polo, con ragioni che affondano non più solo sulle divergenze per questioni amministrative. Se il caso della ex Freddindustria, il progressivo isolamento della lista le cui istanze – anche le più banali – sono sempre state relegate in secondo piano, il tentativo di sabotaggio di ogni proposta del vice sindaco e assessore all'Urbanistica Franco Gabriele, hanno scavato una distanza sempre più vistosa, la lista pare non aver gradito i toni aspri del comunicato inviato l'indomani della pubblicazione di un video in cui il candidato sindaco Giorgio Giusfredi metteva in luce la distanza tra il progetto partito con Domenico D'Alessio rispetto a quello sostenuto dalle civiche oggi raccolte intorno alla figura di Antonio Terra. Un comunicato spigoloso e che nulla ha voluto risparmiare a chi ha tirato in ballo D'Alessio per affermare che il progetto iniziale della coalizione è mutato dopo la sua morte.
Con il simbolo del Terzo Polo stagliato sull'insegna bianca al fianco di quelle che fino ad oggi erano liste alleate, a nulla sono valsi i tentativi del sindaco di minimizzare sulla secessione aventiniana di una componente importante della sua maggioranza tanto da un punto di vista amministrativo, quanto da un punto di vista simbolico e la presenza al suo fianco di quel che resta della sua squadra di governo non ha fatto altro che accendere i riflettori su chi mancava. Con assenza del vicesindaco Franco Gabriele, ma anche dei consiglieri Michela Biolcati Rinaldi e Gennaro Alfano, del direttore generale dell'Asam Fabio Biolcati Rinaldi, dell'ex coordinatore della lista Antonio Iovino e del nuovo coordinatore Mirco Merli, di praticamente tutto il direttivo del movimento (ad esclusione di Claudio Di arcantonio) della lita creata dall'ex sindaco Domenico D'Alessio, di colpo è calato il gelo in quella sede da rendere difficile ogni movimento. "Non ci sono motivi ufficiali per questa assenza – ha detto il sindaco Antonio Terra dissimulando sorpresa e forte imbarazzo – forse avevano impegni precedenti. Non ho verificato ma lo farò, ma allo stato non ci risultano problemi, anzi la lista era presente agli incontri del coordinamento". Negare che un problema esista però non serve a cancellare difficoltà o nascondere i dissapori di chi, dalla mancata candidatura alle elezioni regionali in poi, ha dovuto ingoiare troppi bocconi amari e che ieri, pur senza dire nulla, con un gesto hanno trovato il modo di restituire il favore.