Riaprire le isole ecologiche del centro storico e piazza Fontana: è questo l'imperativo del gruppo di opposizione Sperlonga Cambia, che torna all'attacco sul tema dei rifiuti. «I cittadini di Sperlonga - spiega nella nota il gruppo - pagheranno una tariffa più alta del 15% rispetto allo scorso anno, per un totale di circa 14.000 euro, ma i primi riscontri della stagione turistica appena avviata non sono particolarmente incoraggianti e non consentono di escludere il rischio che si ripeta il caos dello scorso anno». Infatti, sempre secondo il gruppo, «Sperlonga vive di turismo ed è necessario che l'amministrazione comunale si ponga al servizio delle imprese, lavorando per tutelare l'immagine e il decoro del nostro paese, senza far pesare sui cittadini e sui commercianti l'inefficienza dell'attuale servizio di raccolta dei rifiuti». E conclude la nota: «Il nostro obiettivo è quello di evitare lo spettacolo indegno a cui abbiamo assistito lo scorso anno. Per questo motivo abbiamo interpellato gli uffici e i consiglieri di maggioranza, con i quali vorremmo confrontarci al più presto per trovare delle soluzioni. Il modello scelto dalla Giunta Cusani è quello del porta a porta, la cui gestione si è però rivelata carente e inadeguata a quelle che sono le esigenze di un paese a vocazione turistica come Sperlonga».
La nota
Le isole ecologiche sono da riaprire, ecco la proposta della minoranza
Sperlonga - I consiglieri di Sperlonga Cambia scrivono all'amministrazione: necessario evitare il caos dello scorso anno con la raccolta dei rifiuti