C'è un'incognita che pesa come un macigno su tutti i calcoli a tavolino per le elezioni provinciali di domenica prossima. Trattandosi di una consultazione elettorale dove i votanti sono sindaci e consiglieri comunali, il rischio che qualcuno o molti possa votare contro le indicazioni di scuderia, è abbastanza elevato. In questo senso da giorni i vari partiti cercano di serrare le fila, al fine di evitare sorprese nelle urne provinciali.
Le divisioni interne ai partiti e agli schieramenti rendono infatti probabile un cambio di rotta da parte di qualcuno dei consiglieri al momento del voto in via Costa. Domenica prossima, dalle 8 alle 22, il seggio sarà allestito nella sede della Provincia e tutti i consiglieri dovranno recarsi al voto lì. Uno dopo l'altro dovranno scegliere chi sarà il candidato presidente tra Carlo Medici, Damiano Coletta e Giada Gervasi. I timori maggiori sono all'interno della maxi coalizione a sostegno di Carlo Medici. Partito democratico (area Moscardelli-La Penna), Forza Italia e Idea sono i tre partiti che hanno siglato l'intesa istituzionale per portare il sindaco di Pontinia alla guida dell'amministrazione provinciale. Ma proprio all'interno di questa strana alleanza c'è il concreto rischio che i franchi tiratori si scatenino. Ed essendo un voto "pesato" possono influire molto sul risultato. Tra i dem c'è infatti una notevole tensione alimentata dal fatto che in tanti non digeriscono l'accordo con Forza Italia, nemmeno tra coloro che sono vicini al segretario provinciale La Penna e all'ex senatore Moscardelli. E' su questi titubanti che stanno lavorando in queste ore le sorelle Amici, vere menti dell'intesa tra la minoranza del Pd e il sindaco di Latina Damiano Coletta. L'impressione è che il risultato del sindaco del capoluogo sarà molto più consistente del previsto.
Dentro Forza Italia il malumore sembra meno accentuato ma anche gli azzurri sono abbastanza preoccupati. Soprattutto al sud pontino il voto a Medici, un sindaco Pd, è poco gradito. Giuseppe Simeone, su mandato del leader Claudio Fazzone, sta lavorando per evitare sorprese.
Chi invece rappresenta un'incognita vera è Fratelli d'Italia. In particolare i consiglieri di Terracina sono una mina vagante. Il partito non ha scelto con chi schierarsi e dunque i voti potrebbero seguire traiettorie imprevedibili. A Latina escludono di votare Coletta e molti vireranno su Giada Gervasi, sindaco di Sabaudia e candidata delle Civiche pontine. Una strada già intrapresa dalla Lega. Proprio la prima cittadina civica potrebbe beneficiare del segreto dell'urna conquistando i voti di quanti nel centrodestra non si identificano col patto istituzionale. Del resto gli altri due candidati sono connotati a sinistra, più estrema quella di Coletta e più moderata quella di Carlo Medici. Gervasi, invece, non ha etichette. E in una situazione del genere, è un vantaggio da non sottovalutare assolutamente .