I borghi di Latina, satelliti di un centro sempre più sfitto e in cronica carenza di risorse e progettualità. L'ultima protesta ora arriva dai cittadini di borgo Isonzo che non si arrendono dopo una petizione di qualche tempo fa recapitata al secondo e hanno cominciato una nuova raccolta firme. L'istanza è per chiedere di mettere in sicurezza le strade insistenti nel borgo, ma non si limita a questo. I residenti chiedono delucidazioni riguardo alla mancanza quasi totale di manutenzione e decoro dei percorsi pedonali che risultano in più tratti dissestati e completamente ricoperti di sterpaglie e rifiuti che li rendono di difficile percorrenza. Incuria che riguarda anche il plesso scolastico della scuola dell'infanzia. «Abbiamo infatti segnalato una importante infiltrazione di acqua dal tetto che la dirigente ha visionato senza prendere provvedimenti; inoltre, le aree verdi dove i bimbi dovrebbero giocare risultano pericolose causa l'erba alta quasi come i bambini stessi e il rischio, con l aumentare delle temperature, del proliferare di parassiti come zecche etc. Inoltre i pini pericolanti, onde evitare rischi e disagi per la cittadinanza, avrebbero bisogno di essere quanto prima potati». La richiesta di chiarimenti ripercorre poi il tema della viabilità (già trattato nella prima istanza che raccolse 250 firme, focalizzandosi questa volta sulla segnaletica verticale. I cittadini spiegano che in una zona dove le strade risultano essere pericolose e a forte rischio incidenti, «la situazione attuale, con segnaletica fatiscente o mancante, è inaccettabile». A sollevare il problema dei borghi considerati come un serbatoio elettorale in questa consiliatura è stato invece il consigliere Matteo Coluzzi.
Il consigliere ricorda come il 24 giugno 2016 Coletta fece il giro di tutti i borghi pontini decidendo "per educazione" di tornare nei posti dove aveva chiesto dei voti per ringraziare. «Peccato che il ringraziamento si sia limitato a quello considerando l'attuale situazione attuale – dice - Peccato perché la politica dovrebbe rispondere con azioni tangibili e non con ringraziamenti di circostanza a pochi giorni dalle votazione. Totale dimenticanza e propositi che non hanno visto alcun seguito. Nessun intervento considerevole e degno di nota, tanto meno manutenzione ordinaria in grado di rendere vivibili quelle parti di Città che non dovrebbero essere "periferia" ma Città stessa. Il 18 gennaio 2017 lo stesso Sindaco enunciò una serie di "interventini" fatti nei borghi di Latina. Ma tutti i programmi e tutta la lungimiranza sulle ali dell'euforia post-ballottaggio sembra svanita ormai da tempo, sostituita dall'inconcludenza e dalla mancanza di programmazione». Secondo il consigliere basta fare un giro ora per i Borghi, o vedere le richieste di intervento da parte dei residenti di Faiti, Isonzo e Latina Scalo, per vedere come spesso e volentieri il decoro e la dignità degli stessi venga garantita dalla comunità che rappresenta l'anima e l'identità dei primi nuclei della nostra Città. «Quale risposta da parte di chi dovrebbe governare e programmare senza distinzione tutto il territorio? – conclude - quale atto di interessamento da parte di chi ringraziava per i voti? Nulla di tutto ciò. Hanno puntato il dito contro chi in passato ha inteso i borghi solamente come serbatoi elettorali. LBC non fatto nulla di diverso».
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Il consigliere Coluzzi: i borghi dimenticati anche da Coletta e Lbc
Latina - L'esponente della minoranza polemizza con l'amministrazione: "Sono aree che destano interesse in campagna elettorale solo per raccogliere i voti"