"Anche quest'anno ci troviamo con l'erba alta a Latina", a constatarlo Giovanna Miele, Giorgio Ialongo e Alessandro Calvi, consiglieri comunali di Forza Italia a Latina. "È vergognoso - aggiungono -. Credevamo che il sindaco Coletta avesse imparato la lezione dopo quanto accaduto lo scorso anno e invece no. Anzi, la situazione è persino più grave, perché mentre nel 2017 si è arrivati in ritardo con i bandi per l'affidamento del servizio di sfalcio, questa volta la gara è stata fatta, il servizio è stato assegnato, ciò nonostante non si vedono interventi, se non limitati a pochi aree. E laddove si taglia l'erba, questa non viene raccolta, rimane a seccarsi al sole, aumentando il rischio di incendi. Forse questa scarsa attitudine a procedere con il taglio dell'erba può trovare spiegazione con il forte ribasso del bando di gara, che non avrebbe dovuto influire sulla qualità del servizio".

"Ancora più grave - sottolineano Giovanna Miele, Giorgio Ialongo e Alessandro Calvi - è che la situazione riguarda non solo le strade ma anche le scuole, con genitori preoccupati per i loro figli e che arrivano a proporre di non mandare i piccoli a lezione, perché tra l'erba alta si annidano serpenti, zecche, e non solo".

"Latina è ridotta a una giungla, per il secondo anno consecutivo. Questa volta però non basteranno le scuse, bisogna che il sindaco ammetta la propria incapacità oltre che la propria responsabilità. Ci consola - concludono i tre esponenti di Forza Italia - che Damiano Coletta non sia diventato presidente della Provincia, altrimenti il rischio di degrado poteva estendersi all'intero territorio provinciale".