Non c'è pace per l'urbanistica, il comparto più caldo dell'amministrazione per la sua storia travagliata e per gli appetiti e le proteste che ha destato, in un passato in mano ai dirigenti Ventura Monti e Giovanni Della Penna. Oggi negli uffici di piazza del Popolo di "Politiche di gestione e assetto del territorio" che comprendono l'area vasta di pianificazione urbanistica, edilizia pubblica e privata, antiabusivismo, espropri e condono, si registra un nuovo turn over dirigenziale. Al posto di Umberto Cappiello, dirigente che era stato selezionato per tre anni con incarico ex articolo 110, subentra Paolo Ferraro, già dirigente del servizio Decoro, Bellezza e Beni Comuni e arrivato alcuni mesi fa da Aprilia, impiegato a metà 18 ore a Latina e 18 ad Aprilia fino al 30 aprile scorso.. Una decisione che per qualcuno era nell'aria, dato lo stato di stagnazione per carenza di risorse che vive il settore, ma che risulta anomala alla luce di quanto già siano precari gli equilibri legati alla mole di pratiche e richieste che riceve il servizio. Con questa scelta, contenuta in due decreti del sindaco del 2 maggi, si rischiano nuovi tempi di attesa fisiologici che Ferraro dovrà prendersi per gestire tutto, senza considerare che il sindaco Terra dovrà gestire la novità anche nel Comune di Aprilia dove Ferraro era dirigente del settore Ambiente e Urbanistica (con una di queste deleghe affidata temporaneamente ad interim ad altri)

Sembra andare meglio invece a Cappiello, che ha mostrato disponibilità ad assumere l'incarico di dirigente del settore scuola e cultura (che gli era stato dato ad interim) e al quale resta dunque questo solo questo settore. In una recente commissione consiliare chiesta dall'opposizione sullo stato degli uffici proprio il dirigente Cappiello aveva lamentato le difficoltà quotidiane nel gestire il settore con penuria di mezzi e personale e strumenti informatici. "Quello che ho potuto notare in un anno è che bisogna lavorare su più fronti – aveva detto - ho trovato pratiche del 2015 e un settore già in affanno, ma c'è da dire che non siamo proprio a zero. Tra permessi a costruire in via ordinaria o in sanatoria o accertamenti di conformità una ottantina di provvedimenti li abbiamo smaltiti». Il grosso problema è l'informatizzazione: «Qui siamo allo zero completo, stiamo procedendo all'assegnazione di un programma informatico. E stiamo educando anche i tecnici esterni, che persistono in errori e noncuranze, laddove un tecnico si trova denunce in un altro Comune, qui ci parliamo. Se non si mette a regime anche questo aspetto il lavoro aumenta dieci volte di più, qui i dipendenti hanno un centinaio di procedimenti a testa. Sicuramente i tecnici esterni non sono aiutati dalla confusione normativa, ostacoli che speriamo di superare con l'informatizzazione».

Proprio ieri al settore urbanistica è arrivato un nuovo dipendente (anche se erano due le unità che erano state annunciate in commissione) e proprio lo stato di malumore legato alla carenza di mezzi di questo ufficio può aver spinto l'amministrazione ad accelerare il turn over, scegliendo Ferraro. Ora si ricomincia. 

Marianna Vicinanza