A sessanta giorni dall'approvazione del bilancio di previsione i dirigenti del Comune di Latina non hanno ancora ricevuto i piani esecutivi di gestione, ossia quelli che permetteranno all'amministrazione di operare e programmare. Secondo il capogruppo di Fratelli d'Italia Nicola Calandrini "siamo davanti a una palese violazione della legge, che impone i Peg entro tempi chiari".

"Damiano Coletta - prosegue Calandrini - ora dimentica anche gli "appuntamenti" previsti dalla legge. Dall'8 marzo di quest'anno è approvato il bilancio previsionale del Comune e, da quel momento, è scattato il termine di 20 giorni per assegnare i piani esecutivi di gestione  ai Dirigenti. Questi ultimi sono l'atto che consente di trasformare in operatività le condizioni e le scelte di bilancio. Abbiamo aspettato, sono passati non 20 ma 60 giorni, ed il sindaco Damiano Coletta nulla dice, nulla fa. Quello che doveva essere un campione della trasparenza amministrativa sta negando anche le scelte operative, non rispettando le scadenze. Interveniamo per segnalare non il cambio di rotta dell'amministrazione, non la conferma di un metodo, ma l'assoluta violazione delle regole operative.  La nostra opposizione è sempre stata rigorosa e nel contempo rispettosa delle regole, elementi, questi, che vediamo completamente assenti nei comportamenti della giunta. Ora, però, siamo di fronte a vere e proprie violazioni delle regole amministrative. Come stanno operando i settori del comune, entro quali quadri economici si stanno muovendo i dirigenti? La trasparenza di Coletta di trasparente ha solo l'evidente negazione delle regole amministrative e di legge".