L'ha chiamata "Evviva Campodimele" perché, dice, induce all'ottimismo. Lui è Emanuele De Luca ed è alla sua prima esperienza politica. Scende in campo per tentare di disarcionare il potere di centrodestra, rappresentato dal sindaco Roberto Zannella. Figlio dell'ex Prefetto Emilio De Luca, vuol lanciare un messaggio di speranza «mettere il sorriso sulle labbra dei campomelani, far capire loro che il paese può diventare un luogo bello da vivere e pieno di mille occasioni da cogliere, perché ci sono tante, tantissime risorse da mettere a frutto».

Intanto De Luca parla ai giovani che vanno via: «Oggi il paese è spopolato, tantissime case sono in vendita, c'è degrado territoriale e sociale. C'è bisogno di una vera rifondazione, di una ripartenza energica che dovrà coinvolgere ciascun cittadino campomelano. Ciascuno sarà protagonista della rinascita di Campodimele, ogni talento, ogni idea, ogni buona pratica sarà valorizzata, perché solo con il contributo e la consapevolezza di tutti questo paese potrà rinascere. Bisogna pensare a tutte quelle persone che vengono sottopagate, che si accontentano di vivere con duecento euro al mese e che devono anche ringraziare per il trattamento cui vengono sottoposte. E sono tante, queste persone. Come sono troppe le persone che non hanno di che vivere, indigenza pura. Ecco, sfruttando adeguatamente le risorse esistenti, puntando a creare un frantoio, un caseificio, un centro di macellazione delle carni, si alzerà inevitabilmente il reddito di tutti i cittadini campomelani che lavoreranno nelle nuove strutture. E gli stipendi verranno adeguati al lavoro svolto, saranno stipendi veri».

De Luca parla delle pessime condizioni in cui versano le strutture comunali. «Vogliamo iniziare dal cimitero? È inagibile, stanno crollando i loculi. Sotto al cimitero c'è (o meglio, c'era) il campo polifunzionale da calcetto, tennis e quant'altro. È in rovina, i rovi l'hanno ricoperto e la copertura è crollata. Il campo da calcio alla Taverna è diventato un campo di patate. I marciapiedi della Taverna sono sgretolati da anni di indecente incuria, sulla statale 82 le motociclette sfrecciano a 150 chilometri orari e nessuno ha mai fatto un posto di blocco, mai iniziato una pratica per porre limiti di velocità, dossi o autovelox.» 

Quanto al programma, per Emanuele De Luca c'è da rilanciare il patrimonio agricolo comune: «Incentiveremo la coltivazione delle terre incolte di proprietà comunale concedendole gratuitamente a chi vorrà metterle a dimora. Sproneremo i pochi allevatori rimasti diminuendo loro la fida pascolo fino a renderla gratuita, se questi vorranno incrementare il numero dei capi, migliorare la qualità del bestiame. E risolveremo una volta per tutte il problema dell'acqua. Perché chi paga le proprie bollette ha diritto ad avere acqua corrente in casa ventiquattr'ore al giorno, non a singhiozzo, in tutte le stagioni e non soltanto nel periodo delle elezioni, come sta accadendo ora. Adesso Campodimele è deficitaria rispetto ai beni primari nella vita di un uomo: l'acqua e la scuola. Per questo vogliamo riaprire la scuola pubblica di Campodimele, perché i bambini hanno il diritto, e noi adulti il dovere, di non scarrozzarli alla sette di mattina fino ad Itri per andare alle elementari. La nuova scuola di Campodimele dovrà essere una scuola altamente qualificata, in grado di proporre una migliore offerta formativa rispetto alle scuole dei paesi limitrofi. In modo da attrarre nuovi alunni da tutto il comprensorio.

Da ultimo, ma non in ordine d'importanza, la questione degli anziani e del turismo. Riguardo il primo punto, «Campodimele è famoso per la longevità dei suoi abitanti… Gli anziani sono la memoria storica e possono insegnarci i loro mestieri, raccontarci le loro esperienze, i loro saperi. Ma dobbiamo metterli in condizione di vivere in maniera ottimale la loro vita. Verranno create due postazioni di primo soccorso, una in paese e una in frazione Taverna, dotate di defibrillatore. In collaborazione con le professionalità campomelane, verranno avviati corsi di primo soccorso per creare un presidio medico volontario 24 ore su 24, con l'obiettivo di acquistare un'ambulanza attrezzata. Sono soluzioni talmente semplici ed economiche che nessuno ci aveva mai pensato!» Turismo?  «In estate ci sono tanti turisti… È vero, e dobbiamo portarne tanti anche d'inverno. Intanto ogni fine settimana ci sarà il mercatino dei piccoli produttori e artigiani di Campodimele. Così ognuno avrà la possibilità di vendere i prodotti del proprio orto, del proprio forno, della propria abilità. Per i turisti istituiremo la carta dei servizi, la "Campus de Melle Holiday Card", una serie di opportunità e occasioni da spendere sull'intero territorio. Proponiamo ai campomelani una squadra di governo compatta, autorevole e competente. Chiunque abbia la volontà, la forza e l'interesse di migliorare Campodimele potrà votare con grande fiducia la nostra lista di cui con grande onore sono il candidato sindaco».