Il momento del tagliando di metà mandato per la giunta Coletta è praticamente arrivato. A giugno l'amministrazione targata Latina Bene Comune taglierà il traguardo dei due anni di guida del Comune ed è probabile che in quel momento arriveranno gli avvicendamenti nell'esecutivo. Da oltre un mese tutti gli assessori hanno rimesso le proprie deleghe, in modo simbolico, nelle mani del sindaco. Coletta sembra orientato a cambiare tre caselle: Ambiente o Cultura, Bilancio e Attività produttive. E uno dei nomi su cui il sindaco ha messo gli occhi per l'avvicendamento è quello dell'ex assessore regionale alle Politiche sociali Rita Visini. Coletta avrebbe già contattato l'esponente di area Pd e il confronto sembra avviato. Dal Partito democratico, però, tengono a sottolineare un concetto: qualunque dialogo da parte di Coletta con esponenti riconducibili al Pd è fatto a titolo personale, senza il coinvolgimento del partito. Una puntualizzazione necessaria in quanto, dopo il no di Coletta al sostegno di un candidato Pd alla Provincia, i dem hanno deciso di interrompere i rapporti di alleanza con Lbc e dunque l'eventuale ingresso in un esecutivo. Stesso discorso per un altro nome su cui ha acceso i riflettori il sindaco: l'ex assessore regionale Lucia Valente, anche lei nella precedente giunta Zingaretti con delega al Lavoro.


Rita Visini è un nome considerato contiguo alla componente Dem della sinistra interna. Nella passata consiliatura ha ricoperto il ruolo di assessore regionale alle politiche sociali con Nicola Zingaretti. Quel settore, a Latina, sarà però confermato nelle mani dell'attuale assessore Patrizia Ciccarelli. Dunque per Visini Coletta ha pensato alle Attività produttive.


Secondo fonti Lbc gli altri due assessorati che cambieranno guida dovrebbero essere Ambiente o Cultura e Bilancio. Coletta sta valutando chi avvicendare tra Roberto Lessio e Antonella Di Muro. Se saltasse il primo è molto probabile che la scelta sul sostituto finisca per essere interna, con Dario Bellini che salterà dal ruolo di capogruppo a quello di assessore. Nell'intervista al nostro giornale Coletta ha detto: «Non faccio accordi di poltrone, mi consulto con il movimento e con i consiglieri. Potrò dialogare con i partiti per avere un consiglio, ma sia chiaro che non devo accontentare nessuno». Sul possibile ingresso di consiglieri in giunta Coletta è stato possibilista: «Non lo escludo però la linea di principio è di andare oltre Lbc, cercando figure che abbiano esperienza amministrativa, guarderò con interesse anche a chi ha fatto parte di altre giunte, compresa quella regionale.» E qui è evidente il riferimento a Rita Visini, un identikit chiaro. Sul rapporto col Pd Coletta ha specificato che «con il Pd comunale dopo le provinciali, si è aperto un dialogo sui temi fattivo rispetto a quanto visto fino ad oggi, e possono esserci identità di vedute». Diverso il rapporto con quello provinciale invece, dal momento che gli strascichi dei contrasti delle elezioni provinciali hanno lasciato pesanti attriti.