E' alla ricerca della visibilità che le regole della democrazia gli hanno negato, ha detto inesattezze e dovrebbe stare più sereno. Questa la reazione del sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo, della giunta e del gruppo di maggioranza nei confronti dell'ex primo cittadino, Gianpiero Forte, che nei giorni scorsi ha attaccato duramente l'Amministrazione. "E' a tutti noto- ha affermato Cardillo, parlando anche a nome della giunta e del gruppo consiliare che lo appoggia- quanto il potere possa essere importante, soprattutto quando lo si perde dopo averlo gestito per decenni. Nonostante ciò, resto basito dinanzi a certe "inesattezze" che mai mi sarei aspettato.Va precisato che il riferimento alla somma di € 690.000,00, fatto dall'ex sindaco Forte sulla stampa, non può che essere archiviato come un ulteriore, mal risuscito tentativo di "pontificare".  Infatti Forte non sa, o fa finta di non sapere, che gran parte della somma di € 690.000 citata, ovvero € 500.000 è oggetto di contenzioso e, pertanto, non utilizzabile. La restante somma di € 190.000,00 è stata, di contro, utilizzata per far fronte a parte dei debiti derivanti dalle sentenze sfavorevoli subite in riferimento agli espropri, a detta dell'A.G. competente, mal eseguiti, che abbiamo ereditato. Capisco che ormai l'ex sindaco Forte vuole avere quella visibilità che le regole della democrazia gli hanno negato e lui sa bene che forse potrà riaverla solo continuando ad attaccare me e la mia maggioranza, responsabile solamente di avere posto fine a un triste periodo politico per la nostra comunità. La democrazia è fatta di regole che Forte non vuol accettare arrivando a indirizzare il consigliere Saltarelli, esponente del suo gruppo verso un voto sfavorevole rispetto al  finanziamento "Fondi Cipe" di € 62.500,00. Forse- ha concluso Cardillo- il motivo di tale scelta è che per mezzo di tali somme la nostra Amministrazione riuscirà a realizzare tante piccole cose  molto importanti per i cittadini, ma soprattutto molto diverse dalle note "cattedrali nel deserto" tanto in voga nel passato."