Il Consiglio comunale di Priverno ha un nuovo presidente: si tratta di Elide Dell'Unto. La votazione, arrivata dopo l'ufficializzazione del passaggio del consigliere Luisa Fanelli in maggioranza, ha preceduto l'approvazione del rendiconto, documento fondamentale per la stabilità amministrativa dell'ente. Tale passaggio è però avvenuto non senza polemiche. A illustrare il documento di bilancio relativo all'esercizio 2017 è stato l'assessore al Bilancio Domenico Stirpe, che ha posto l'accento sull'importanza di aumentare la capacità dell'ente di incassare, anche al fine di accorciare gli attuali tempi di ritardo nei pagamenti. «Non essendo riusciti a realizzare le entrate previste nel bilancio di previsione - ha affermato -, non è stato possibile centrare gli obiettivi prefissati compresi alcuni interventi per i quali non avevamo i fondi». Va comunque apprezzato il traguardo raggiunto di essere tornati ad assumere nuovo personale, di aver aumentato la percentuale di incasso e di aver contenuto le anticipazioni di cassa nonostante la sanzione da un milione di euro pagata per lo sforamento del patto di stabilità dell'anno prima. Ciò mantenendo i servizi e i relativi costi. Sempre Stirpe: «Purtroppo non abbiamo potuto abbassare le aliquote dei tributi richiesti ai cittadini». Una versione che non ha convinto Agenda. Il capogruppo Desideri ha interpretato in maniera opposta i conti comunali. Ben più gravi sono stati i toni usati da Antonio Di Giorgio che, preannunciando le sue dimissioni, ha svelato la sua intenzione di sottoporre alle autorità quei documenti finanziari riguardanti l'ente che non reputa legittimi. La votazione arriva con l'unanimità della maggioranza dopo due ore di discussione.