Mentre al Senato il premier Giuseppe Conte chiedeva la fiducia, ieri alla Camera era tutto un febbrile vortice di trattative, conciliaboli e confronti in vista della composizione delle commissioni permanenti e delle relative presidenze. Un partita distante e distinta da quella per i ruoli di sottogoverno, dove viceministri e segretari vengono scelti direttamente dalle alte sfere di M5S e Lega. In Parlamento, invece, sono i gruppi a tenere banco e a quanto pare un accordo che passi direttamente da Di Maio e Salvini non c'è ancora stato. E siccome l'obiettivo è arrivare alla composizione del quadro entro la fine della settimana, è presumibile che dovranno risolvere il problema gli sherpa.
Il deputato pontino Francesco Zicchieri, coordinatore regionale della Lega e vicepresidente del gruppo a Montecitorio, sembra essere l'unico della provincia che può ottenere un riconoscimento alla guida di una commissione. In particolare Zicchieri punta alla guida della bicamerale antimafia, una di quelle più prestigiose in Parlamento. Nemmeno l'ipotesi di finire a fare il capogruppo (l'altro papabile, Nicola Molteni, dovrebbe finire aalla guida della commissione Giustizia) fermerebbe quest'altra partita. Ma se il gruppo Lega è pronto a sostenere Zicchieri con forza, dall'altra parte l'alleato M5S rivendica per se la guida della delicata commissione. C'è il rischio di un vero e proprio scontro e nella votazione del presidente potrebbe accadere di tutto, anche un soccorso dell'opposizione in favore di uno degli aspiranti presidenti. All'interno di M5S sono in 3 ad ambire a quella poltrona. Il nome più quotato al momento è Nicola Morra che deve però vincere la corsa interna con i suoi colleghi Michele Giarrusso e Giulia Sarti. Secondo fonti del Transatlantico la guida della commissione Antimafia viene rivendicata con forza dal Movimento che sostiene di aver fatto per anni della lotta alla mafia una delle proprie bandiere e dunque i pentastellati non hanno la minima intenzione di lasciare quello scranno a un leghista. Discorso speculare, però, dalle parti del Carroccio. La battaglia per la legalità e la lotta contro la mafia sono temi rivendicati anche in queste ore direttamente da Matteo Salvini, leader della Lega e ministro dell'Interno. Stando alle posizioni dei due alleati di governo è facile ipotizzare uno stallo che rischia di mettere in discussione tutto il quadro delle commissioni.
Le trattative, dunque, vanno avanti. E forse questa sera, dopo che la Camera avrà votato la fiducia al Governo Conte, si riuscirà ad avere un quadro della situazione più chiaro. Zicchieri, nel frattempo, studia da presidente.
Politica
Commissione Antimafia, presidenza contesa tra Lega e Movimento 5 Stelle
Latina - Il leghista pontino Zicchieri ambisce alla presidenza, ma deve vedersela con gli alleati M5S Morra, Sarti e Giarrusso