Una doppia sconfitta per mano di coalizioni civiche e il centrodestra rivede i fantasmi stagliarsi all'orizzonte. Sì perché se nel 2016 la perdita del Comune capoluogo era imputabile alla disgregazione della coalizione, questa volta, ad Aprilia e Formia, i partiti del centrodestra si sono presentati uniti e nonostante questo hanno perso il ballottaggio contro candidati civici. Oltretutto sia Domenico Vulcano sia Pasquale Cardillo Cupo potevano vantare il crisma della novità rispetto ai personaggi politici del passato targato centrodestra. Ma non è stato sufficiente nemmeno questo e adesso la coalizione che con grande difficoltà era riuscita a rinsaldarsi grazie alle elezioni regionali e politiche del 4 marzo scorso, rischia seriamente di tornare a sfaldarsi.
Lega delusa dagli alleati
Dalle parti della Lega sono convinti che solo loro si sono davvero spesi per queste elezioni comunali, col resto della coalizione a rimorchio di Matteo Salvini. Forza Italia e Fratelli d'Italia non avrebbero, secondo i dirigenti leghisti, fatto la differenza nella seconda parte della campagna elettorale quella che contava di più perché portava Aprilia e Formia al ballottaggio. Il partito di Matteo Salvini nelle prossime ore darà probabilmente un segnale forte nei confronti degli alleati. La sconfitta è bruciante anche perché ha vanificato, di fatto, il buon lavoro svolto da diversi candidati al Consiglio comunale delle due città. La Lega porta a casa 4 consiglieri tra Aprilia e Cisterna, ma poteva averne anche il doppio. I dolori maggiori sono legati ad Aprilia, dove la distanza tra Terra e Vulcano era davvero minima. Nelle prossime settimane le fibrillazioni all'interno del centrodestra potrebbero raggiungere il livello di guardia, con la Lega capace di intraprendere una strada distinta dagli alleati.
Una crisi profonda
Le perplessità della Lega sono più che giustificate. Il partito di Salvini è stato determinante nel lanciare la coalizione nella recente campagna elettorale, portando al ballottaggio i due candidati di Aprilia e Formia e addirittura conquistando la vittoria al primo turno dove non c'era l'alleanza con Forza Italia (a Cisterna, con Carturan). Il che mostra con evidenza che nella provincia di Latina, dopo la Lega, il centrodestra è quasi nulla. Forza Italia e Fratelli d'Italia sono in evidente difficoltà. Il partito della Meloni ha retto solo a Cisterna dove era comunque già forte. Per il resto ha deluso, perdendo parecchi consensi in favore della Lega. Forza Italia, se possibile, è andata anche peggio. E proprio gli azzurri sembrano essere ora nel mirino degli alleati. Claudio Fazzone si è tenuto sempre distante dalle vicende della campagna elettorale, dopo che era stato determinante nella scelta dei candidati a sindaco. Né al primo turno né al ballottaggio si ricordano iniziative azzurre a sostegno dei due aspiranti sindaco di Aprilia e Formia. E questo gli alleati se lo sono segnato da tempo. Quel che più colpisce il fatto che nelle altre province, compresa quella di Frosinone, il centrodestra è andato bene, portando a casa diversi ballottaggi. Segno che il problema è strettamente locale.