È scoppiato in aula consiliare il caso delle 20 pensiline contenute nel Capitolato d'appalto vinto dal Cotri, alle quali il Comune ha deciso di rinunciare per ottenere invece il miglioramento di un sistema informativo tecnologico, consistente in tre paline intelligenti e una App che consentirebbe di conoscere in tempo reale corse, percorrenza e tempo d'attesa dei bus. Il Pd, col capogruppo Alessandro Di Tommaso, ha chiesto chiarimenti sul perché, sostanzialmente, si è deciso di sostituire un servizio con l'altro. L'assessore Emanuela Zappone ha dichiarato che la rinuncia alle pensiline c'è stata perché il bando vinto da Cotri si è sovrapposto con un altro bando, oggi scaduto, vinto da Ipas, che mette in conto la realizzazione di pensiline. Dunque, nessuna stranezza. «Se viene letta attentamente la delibera, ci sono tutti i passaggi, le motivazioni e i criteri. Se ci sarà un costo inferiore, i soldi saranno reinvestiti nel servizio del trasporto pubblico locale».Ma al Pd il passaggio non è chiaro. «Tra i due bandi non può esserci sovrapposizione, perché uno è di servizio di trasporto, l'altro è un servizio pubblicitario che contempla strutture di questo tipo. Ad ogni modo, Ipas non ha realizzato 20 pensiline, che invece hanno qualificato l'offerta Cotri per vincere la gara pubblica. L'esigenza di 20 pensiline resta invariata perché nessuno, tantomeno Ipas, è intervenuto come soggetto terzo a realizzarle. Quindi non si possono stralciare dal capitolato».
Il caso delle pensiline era scoppiato anche sui social. E' apparso strano alla cittadinanza che un progetto legato alla Smart City, consistente nella realizzazione di una App e di paline intelligenti per conoscere in tempo reale tutti i dettagli del servizio di Tpl, potesse in qualche modo scalzare via un'offerta presente nell'offerta di gara del Cotri, consistente in 20 pensiline. Un'offerta che ha fatto punteggio, dunque considerata qualificante, che secondo il Pd non può essere sostituita. L'assessore Zappone si è detta convinta che il nuovo progetto offerto da Cotri non sia in sostituzione delle 20 pensiline, perché rientra in uno dei punti già previsti dal bando, relativo proprio al miglioramento della tecnologia. Ma allora, si chiede il Pd, perché le 20 pensiline non si fanno più. Secondo Zappone, perché l'arredo urbano era stato affidato a Ipas, e dunque ci sarebbe stata una sovrapposizione tra i due bandi. Resta che, però, a chiunque sia stato affidato l'arredo urbano, ora le 20 pensiline con cui il Cotri ha vinto la gara, sono sparite. Nessuno deve più farle, anche se a suo tempo sono state importanti. A dire il vero, lo sarebbero ancora.