Una commissione d'inchiesta per verificare la modalità di gestione dei parcheggi a pagamento del Comune di Sabaudia. A chiederla, presentando un ordine del giorno ad hoc, sono i consiglieri comunali di minoranza Giovanni Secci, Renato Bianchi, Vincenzo Avvisati, Piera Polisena, Enzo Di Capua e Pasquale Capriglione. È l'ultimo capitolo di uno scontro sulla gestione delle strisce blu che va ormai avanti da mesi.
Il primo punto che viene messo in evidenza dalla minoranza è relativo alla voce del capitolato speciale dell'appalto (aggiudicato a 10,8 milioni di euro) che riguarda i criteri per le tariffe orarie e gli abbonamenti. Questo perché la Giunta Gervasi è intervenuta con due delibere per apportare modifiche: dapprima il 5 aprile (delibera 57) e poi il 14 maggio (delibera 68). Tra i nuovi criteri, la discussa autocertificazione Tari – la tassa sui rifiuti – per accedere a scontistiche sugli abbonamenti. Un nuovo requisito che non era inserito nel capitolato speciale. «Le suddette integrazioni e/o modifiche – scrivono i consiglieri di minoranza -, decise in autonomia dalla Giunta, incidono sull'equilibrio della valutazione tecnico-economica dell'originario affidamento e non risultano in alcun modo motivate». Gli stessi firmatari dell'ordine del giorno, infatti, spiegano che «una modificazione dei valori e delle tariffe dopo l'aggiudicazione e la conclusione del rapporto contrattuale potrebbe qualificarsi come violazione del principio di par condicio dei concorrenti».
Per discuterne, dalla stessa minoranza era stata presentata la richiesta di convocazione di un Consiglio comunale volto a esprimere un indirizzo sull'eventuale revoca in autotutela di quegli atti della Giunta. Ma la proposta – lamenta la minoranza – è stata ribaltata nella sua impostazione travisandone il contenuto: si è passati da "approvazione" a "non approvazione" e poi, tra le polemiche dell'opposizione, è stata approvata dai consiglieri di maggioranza. Oltre a ciò, il consigliere Di Capua nei giorni scorsi ha inoltrato una nota al sindaco, al presidente della commissione Vigilanza, al segretario comunale, all'assessore al Bilancio e al presidente del Consiglio comunale evidenziando una serie di difformità tra quanto previsto in sede di gara e i servizi effettivamente resi dalla ditta aggiudicataria, così da richiedere la valutazione dell'eventuale applicazione di penali.
Alla luce di tali rilievi, per conoscere «in maniera approfondita e completa l'attività dell'Ente», i consiglieri comunali di minoranza hanno chiesto la fissazione di un Consiglio comunale per discutere dell'opportunità d'istituire una commissione d'inchiesta sui parcheggi a pagamento. La stessa dovrebbe essere composta da un consigliere per ciascun gruppo consiliare e a presiederla, secondo le richieste della minoranza, dovrebbe essere un esponente dell'opposizione. A decidere sarà l'assise civica.