Tre squadre pronte ad allenarsi al Palabianchini, ma che lo faranno anche quest'anno con la camicia gelata addosso di fronte a una struttura continuamente rattoppata, centro di gravità permanente dello sport cittadino ma bisognosa di interventi radicali. Oggi le autorizzazioni per gli allenamenti sono arrivate (la Top volley partirà dal 20 agosto) ma poco o nulla è stato fatto sul fronte dei lavori del Palabianchini nonostante fossero stati annunciati come "prossimi" già a inizio luglio in question time. Era stato lo stesso sindaco Coletta ad ammettere a fine luglio che gli interventi di adeguamento della struttura per ottenere l'agibilità e la certificazione anti-incendio erano ancora in alto mare. «I lavori non sono ancora iniziati, ma i tempi non sono lunghi, si aggirano intorno ai venti giorni – aveva detto Coletta - lavori che dovrebbero consentire alle squadre di iniziare la preparazione. Ci stiamo muovendo e, di conseguenza, lavorando, affinchè questo accada». La corsa contro il tempo è legata soprattutto alla capienza della struttura per consentire i numeri minimi chiesti dalla Lega per il campionato di pallavolo. Servono 2400 posti a sedere quest'anno per permettere alla Top Volley di giocare la prima partita il 21 ottobre (e invece dal campionato 2019-2020 i palazzetti del volley dovranno avere una capienza minima di 3000 posti) e i lavori si concentreranno per ricavare queste postzioni aggiuntive sulla tribuna mobile. Attualmente l'impianto è da 2075 spettatori ma è stato depositato presso il comando dei vigili del fuoco di Latina il progetto di ampliamento a 2400 e nelle note inviate dal dirigente del servizio Paolo Ferraro alle squadre a giugno scorso si faceva riferimento al fatto che "il termine dei lavori è previsto per fine agosto 2018". Considerando i ritardi accumulati ci vorrà settembre anche se i materiali sono stati ordinati. Una volta eseguiti i lavori si potrà presentare la Scia antincendio e acquisire il parere definitivo come da articolo 80 del testo unico della legge di pubblica sicurezza. «Per autorizzare le squadre si dovrà procedere ancora con ordinanze sindacali - spiega l'assessore Emilio Ranieri - ma sono gli ultimi passaggi prima di ottenere la regolarità in attesa della certificazione di agibilità che potrebbe arrivare entro fine ottobre. Tutto ciò a garanzia del fabbisogno delle società sportive». Il Palabianchini è stato oggetto, fino ad oggi, di una lunga e tortuosa polemica politica con il pressing, tra gli altri, del consigliere Matteo Coluzzi e del Pd. In particolare in una commissione di due anni fa, il 21 ottobre 2016, si discusse dello stato del Palabianchini, con un sopralluogo in cui emersero tutte le criticità derivanti dalle segnalazioni pervenute dagli uffici e dalle stesse realtà sportive: emerse come uno degli impianti più grandi e frequentati del capoluogo dopo il Francioni fosse da sempre gravato da problemi strutturali e da uno stato precario di spogliatoi, docce, tribune e manutenzione nella zona parquet e nelle piscine. Ad oggi la fotografia è pressoché la stessa.