La stazione di Latina Scalo nel fine settimana è ancora più abbandonata a se stessa. La biglietteria è chiusa, manca il personale allo sportello dove poter fare il biglietto e questo penalizza chi ha intenzione di viaggiare e non ha dimestichezza con le macchinette automatiche". E' quanto afferma il capogruppo di Forza Italia Giorgio Ialongo che in questo modo solleva la questione della stazione ferroviaria del capoluogo che nel fine settimana è sprovvista di personale.

"Bene ha fatto l'U.Di.Con. a segnalare tutto ciò nei giorni scorsi - afferma Ialongo - Raccogliendo la denuncia dell'associazione dei consumatori, chiedo al sindaco Damiano Coletta di farsi portavoce con Trenitalia e Ferrovie dello Stato, per poter mantenere il servizio di biglietteria aperto anche nel fine settimana.
In questi giorni di agosto, quando in tanti si sono spostati in treno per raggiungere le mete delle vacanze, molti hanno riferito di svariati disagi proprio per l'assenza del personale che emette i biglietti. Le biglietterie automatiche infatti non sempre hanno permesso di stampare i ticket, per i più fortunati che riescono ad usarle.
Altri invece si sono ritrovati senza biglietto perché è previsto solo il pagamento con bancomat o perché al momento dell'acquisto la dicitura "Ticketless non consentito" ha disorientato ulteriormente. I più fortunati hanno potuto acquistare il biglietto a bordo treno, senza maggiorazione, altri invece si sono visti applicare una penale. Non si possono consentire questi disagi nella stazione che serve la seconda città del Lazio ed è uno snodo essenziale per chi vuole raggiungere Roma, Napoli e altri centri.
Si parla tanto di turismo per rilanciare Latina, ma il turismo parte anche dall'avere una stazione con i servizi a misura di utenti. E non è questo il caso della nostra città, purtroppo. Mi auguro che il sindaco Coletta accolga la mia richiesta e quella dell'U.Di.Con. e si adoperi per avere una biglietteria funzionante sette giorni su sette. Sembra una piccola aggiunta, sarebbe invece un duplice successo: per i viaggiatori che eviterebbero un disagio e per la stazione che migliorerebbe la sua immagine".