Era stato ristretto ai domiciliari per spaccio di droga qualche tempo fa, ma i continui problemi comportamentali e di convivenza con i parenti, hanno convinto il giudice a inasprire la misura trasferirlo presso il carcere Rebibbia di Roma, a disposizione dell-autorità giudiziaria.
La misura, emessa dal Tribunale di Roma, che ha condiviso le risultanze investigative prodotte dai carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia, è toccata ad un 25enne nato a Roma, sottoposto ai domiciliari per spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stato sorpreso con la droga durante un controllo dei militari.  Durante i controlli domiciliari, ai carabinieri non sono sfuggiti i dissidi familiari, tali da giustificare l'allontanamento del giovane per il venir meno dell'idoneità del luogo di detenzione, un appartamento di Aprilia che il ragazzo condivideva con i parenti.