"L'opera infrastrutturale più importante e bisognosa di interventi urgenti è il ponte Mascarello sulla strada Valmontorio". L'assessore a decoro urbano, patrimonio, manutenzioni e lavori pubblici Emilio Ranieri ha risposto nei tempi richiesti alla lettera pervenuta alle amministrazioni comunali il 16 agosto 2018 dal provveditorato interregionale delle opere pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna (su impulso del Ministero delle Infrastrutture e die Trasporti) a firma del provveditore Federico Rapisarda e con la quale si chiedeva il monitoraggio dello stato di manutenzione delle opere di competenza. La nota, arrivata dopo la tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova, chiedeva di comunicare "gli interventi necessari a rimuovere condizioni di rischio riscontrate nelle tratte infrastrutturali di competenza".
La nota del provveditorato aveva scatenato anche molte polemiche: "Concederci dieci giorni - ha dichiarato all'indomani della nota il presidente dell'Anci e sindaco di Bari, Antonio Decaro che ha ricevuto segnalazioni da tutti i sindaci - sembra solo un modo per i provveditorati di dimostrare di essersi attivati. E significa non potere materialmente fare un lavoro di verifica serio. E invece la serietà è quello che si aspettano i cittadini italiani ai quali noi sindaci, terminali più esposti delle istituzioni, oggi siamo umanamente vicini, ma ai quali bisogna garantire valutazioni tecniche di quel che è successo a Genova, e quindi interventi ponderati".
Di ieri, 29 agosto 2018, la risposta di Ranieri con il focus sul Mascarello, che già nel 2017 era stato oggetto di una verifica statica. Il servizio affidato ha riguardato una indagine diagnostica in quanto il ponte realizzato negli anni '50 presenta anche alla vista un degrado marcato nel calcestruzzo e una esposizione dell'acciaio di armatura per l'eccesiva esposizione ad ambienti aggressivi salini.
Il Comune ha stanziato 500mila euro per la manutenzione straordinaria, ma non dispone dei fondi necessari (molto più consistenti) per l'adeguamento sismico che intanto viene progettato.
E Ranieri ricorda al Provveditorato che deve fare la sua parte.
"Mi preme sottolineare - ha scritto l'assessore – la necessità di incontrarvi anche in riferimento alla situazione della Cittadella giudiziaria di Latina, opera incompiuta in cui il provveditorato interregionale da lei presieduto risulta a tutt'oggi stazione appaltante".