Un documento di solidarietà verso il sindaco di Latina Damiano Coletta fatto oggetto di insulti e minacce per aver espresso la propria idea rispetto alla vicenda dei migranti che erano bloccati sulla nave Diciotti della Guardia costiera. A firmare la solidarietà sono 18 colleghi sindaci della provincia di Latina, di entrambi gli schieramenti. Un modo concreto per fermare la raffica di odio scatenato sui social media contro le parole del primo cittadino di Latina. I firmatari sono: Carla Amici, Annamaria Bilancia, Giancarlo Cardillo, Salvatore De Meo, Luciano De Angelis, Sergio Di Raimo, Antonio Fargiorgio, Domenico Guidi, Carlo Medici, Barbara Petroni, Claudio Sperduti, Gerardo Stefanelli, Paola Villa, Antonio Terra, Giada Gervasi, Nicola Procaccini, Pino Schiboni, Franco Taddeo.


«Si può e certamente si deve discutere su questa posizione del sindaco Coletta perché la discussione ed il mutuo scambio di idee sono la linfa che alimenta la democrazia; quello non può essere consentito è che venga fatto è il "linciaggio" personale, morale familiare delle persone che quelle idee esprimono - scrivono i sindaci - Noi amministratori del territorio pontino che sottoscriviamo questo appello, conosciamo bene le nostre realtà locali che ancora conservano il ricordo del difficile percorso di integrazione fra gli italiani delle diverse regioni che operarono la bonifica e non ci nascondiamo i malumori, le difficoltà ed il crescente senso di disagio delle nostre comunità di fronte al fenomeno migratorio. Un disagio alimentato da tante diverse cause su tutte, lo diciamo con forza, il progressivo impoverimento di ampie fasce di popolazione e la stucchevolezza di certe parole come accoglienza e integrazione che sono vuote se non accompagnate da interventi concreti. Damiano Coletta per la sua città ha fatto questo: ha riempito di significato le parole "accoglienza" ed "integrazione" ed ha ricordato l'importanza di "costruire" un cantiere di pace.


Ecco noi pensiamo che questa bella immagine del "cantiere", sinonimo di un'opera da costruire, di un lavoro aperto a diversi contributi richiami anche noi a fare qualcosa, qualcosa di concreto per arginare questa deriva di rancori, ostilità e paure.
Come sindaci, nell'esprimere a Damiano Coletta la nostra solidarietà istituzionale e personale per i gravi attacchi subiti prendiamo formale impegno per promuovere, in accordo con le scuole del territorio, con la stampa locale periodica e con Anci Lazio una campagna di sensibilizzazione sulla necessità di preservare, alla luce del diritto costituzionale alla libertà di pensiero e parola, i "social", straordinari contenitori di libera espressione dal diventare pulpiti in cui odio e paure ma strumenti di crescita culturale delle nostre comunità».