C'era una volta la struttura di protezione civile del Comune. Poi, attraverso gli interventi delle due fasi commissariali e ora con l'amministrazione Coletta, quella struttura è stata praticamente azzerata. Il perché non è noto, forse per una questione di risparmio dei costi. A sollevare la vicenda, annunciando una imminente iniziativa in Consiglio comunale, è il capogruppo di Idea Raimondo Tiero.
La storia dell'Ufficio protezione civile
La struttura di protezione civile del Comune era stata istituita con delibera di Consiglio comunale nel 2005. Serviva ad affiancare il sindaco nelle competenze di «coordinamento delle attività di soccorso e di assistenza alle popolazioni colpite». Una struttura che serviva soprattutto a fornire al sindaco quelle necessarie informazioni e quel supporto che inevitabilmente un primo cittadino non può avere in tema di protezione civile. Accanto al sindaco veniva costituito, dunque, un servizio comunale di Protezione civile, a cui faceva riferimento il gruppo comunale di Protezione civile. Il Comune diede addirittura una sorta di sede-magazzino, indicando l'edificio ex generi di Monopolio di corso Matteotti.
Cosa è diventato oggi
«Occorre prendere atto che negli ultimi anni il servizio di protezione civile, nell'ambito delle vicissitudini amministrative, è stato via via depotenziato» osserva con rammarico Raimondo Tiero. «Prima, sotto i commissari, è stato declassato ad ufficio, sballotato sotto varie dirigenze. Poi, con l'attuale amministrazione, è arrivato il colpo di grazia. Al momento la struttura comunale di protezione civile è divenuta una pura realtà virtuale». Succede infatti che «l'ufficio esiste ormai solo sulla carta e non è più in grado di operare giacché svuotato dei pochi dipendenti rimasti. La sala operativa è drammaticamente spenta, priva di qualsiasi operatore, l'edificio magazzino è abbandonato e privo di altra destinazione, quel che rimane del gruppo volontari della protezione civile è ormai demotivato». Una situazione che secondo Tiero espone la città a rischi importanti. Negli anni in cui era in funzione la macchina operativa gestiva diverse emergenze, in particolare d'estate quelle legate agli incendi, dando un importante sostegno ai vigili del fuoco.
Un servizio da recuperare
«Vista la situazione attuale - spiega Tiero - nutro forti dubbi sul fatto che in futuro saremmo preparati ad affrontare una qualsivoglia emergenza mantenendo la protezione civile in questo stato di abbandono. Per questo - conclude il consigliere comunale - sarà mio impegno stimolare l'amministrazione a dare la giusta consistenza all'ufficio di protezione civile e le necessarie risorse umane ed economiche così da allinearsi alle linee dettate dal codice di protezione civile, varato lo scorso febbraio, che si muove nell'ottica di un potenziamento degli uffici di protezione civile, l'esatto contrario di ciò che sta facendo l'amministrazione Coletta».