Revocare la cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini dalla città di Anzio e, forse, anche da quella di Nettuno.

È questo uno degli obiettivi che intende perseguire l'Anpi - Associazione nazionale partigiani d'Italia - di Anzio e Nettuno, i cui referenti - alle 17.30 di oggi pomeriggio - terranno una conferenza stampa durante la quale esporranno le loro proposte proprio in tema di benemerenze.

Un Duce «da revocare»
I fatti risalgono - quantomeno ad Anzio - al 1924: in quell'anno, l'amministrazione comunale dell'epoca decise di nominare il Duce, da meno di due anni alla guida del Governo italiano, cittadino onorario. E nello stesso anno - anche se, a causa della perdita dei documenti anteguerra, la certezza non è possibile averla - avrebbe fatto la stessa cosa anche Nettuno.