Domani pomeriggio ci sarà la commissione Trasparenza con all'ordine del giorno la situazione dei lavori del Palabianchini. «La vicenda dell'inagibilità del Palabianchini di Latina è a dir poco imbarazzante - afferma la presidente della commissione Trasparenza Matilde Celentano - Come consigliera comunale di opposizione, pur non avendo responsabilità di governo, sono tenuta a dare lo stesso risposte ai miei concittadini e a fare tutto il possibile affinché i problemi siano risolti per il bene della comunità, a vantaggio nel caso specifico dei giovani, dello sport e delle nostre eccellenze. E' per questa ragione che ho inserito all'ordine del giorno della prossima seduta di commissione Trasparenza, da me presieduta, il punto specifico sullo stato dei lavori del palazzetto dello sport di proprietà comunale e i tempi necessari per l'utilizzo da parte delle squadre di pallavolo, pallacanestro e calcio a 5. L'assessore ai Lavori pubblici Ranieri, in un question time di inizio luglio, disse che i lavori per un importo di 590mila euro, già stanziati, sarebbero iniziati a giorni. E invece ai primi di settembre scopriamo dalle società sportive che le opere non sarebbero mai iniziate. Né troviamo traccia dell'impiego dei 120mila euro in variazione al bilancio per interventi di separazione delle utenze e per la predisposizione di una linea elettrica esclusiva per le luci di emergenza, fondamentale per le vie di esodo della struttura in caso di blackout. Purtroppo siamo arrivati al punto che Ranieri aveva tentato invece di scongiurare: ad oggi, metà settembre, non è possibile richiedere la Scia, ovvero la certificazione di agibilità della struttura di via dei Mille. Il Palabianchini risulta ancora sprovvisto dei requisiti necessari per la disputa delle partite del volley, del basket e del calcio a 5.
In attesa di capire – e spero che in commissione si faccia luce - le ragioni che hanno impedito l'esecuzione e il completamento dei lavori che il Comune si trascina ormai da tempo – per tutta la scorsa stagione sportiva si è andati avanti a forza di ordinanze autorizzative da parte del sindaco -, non posso che esprimere il rammarico per questa vicenda». Non manca poi una punzecchiata diretta al sindaco Damiano Coletta. «Stupisce come un sindaco sportivo, qual è il primo cittadino Damiano Coletta, ex calciatore di serie B, legato anche al mondo della pallavolo, possa aver investito così poco in termini di linee di mandato nell'impiantistica sportiva. Oggi - conclude la presidente della commissione Trasparenza siamo di nuovo alle prese con il Palabianchini, ma non sono ancora sopite le polemiche per la gestione delle altre strutture e palestre comunali per la quale si è atteso oltre un anno per approvare il regolamento comunale e che ancora vengono assegnate attraverso rinnovo delle concessioni».