Conferenza stampa ieri mattina dedicata all'ingresso del consigliere Valentino Giuliani nella Lega di Matteo Salvini. Un salto che si definisce «di peso», perché Giuliani (491 preferenze nel 2016, candidato alle regionali in lista FI) era il capogruppo degli «azzurri», uno dei maggiori esponenti del partito di Berlusconi. Non è stata un caso la presentazione in pompa magna all'hotel Mediterraneo, presente il deputato Francesco Zicchieri col quale ormai da tempo c'è un'intesa. La kermesse politica di ieri stava a dire anche altro, però. Il neo coordinatore locale Massimiliano Di Girolamo, scelto da Zicchieri (colleghi di giunta nell'era Nardi), ha parlato di una «rivoluzione del buon senso» contagiosa. E i «contagiati» potrebbero essere diversi. Solo a guardare i volti presenti si sono potuti scorgere i fratelli Gavino e Mariano De Gregorio, Rossano Alla, Giovanni Masci (ex assessore della giunta Nardi), l'ex comandante dei vigili urbani, oggi in pensione, Vincenzo Pecchia, l'ex assessore (giunta Nardi) Pietro Serra, l'ex assessore (giunte Nardi e Procaccini) Loreto Maragoni, l'ex consigliere di Forza Italia Roberto Pietricola, Fulvio Carocci del Terracina Beach Soccer, l'ex consigliere dell'Azienda speciale Cinzia De Castris, l'ex direttore del museo archeologico Piero Longo, l'attuale presidente della Pro Loco Luca Brusca.
«Oggi si vede bene quello che sta accadendo: associazioni, cittadini, giovani incuriositi, perché gli altri partiti si sono ridotti a comitive autoreferenziali, che portano in parlamento gli amici degli amici», ha esordito Giuliani, lanciando una stoccata alla gestione del senatore Claudio Fazzone. «Basta con questa politica. E se resterò deluso, lascio la politica». Insolitamente duro, Giuliani, con la giunta Procaccini, a differenza dei modi concilianti, se non in alcuni casi elogiativi, usati in aula consiliare. «Sono stati gli anni dell'euforia, della Terracina ai terracinesi in sembra andare tutto bene, ma non è vero: disoccupazione alta, il treno che non c'è, gli uffici comunali che non funzionano», l'accalorato intervento. Fulvia Pisa, consigliere della Lega, ha parlato di Giuliani come di «un notevolissimo valore aggiunto». L'onorevole Francesco Zicchieri di «una persona preparata». E ha aggiunto: «Oggi c'è chi pensa che la lega sia il partito di tutti. In Consiglio avremmo potuto prendere chiunque, ma vogliamo persone preparate». A coordinare gli interventi, Pino Iuliano, vice coordinatore provinciale. Presentato ai militanti anche Silviano Di Pinto, dirigente di Confesercenti e neo coordinatore regionale della Lega per l'economia e lo sviluppo. «Zicchieri sa che io non ho mai votato in vita mia, sono un tecnico» ha detto. «Ma stavolta ho voluto metterci la faccia, c'è un programma credibile».