Prime reazioni dopo gli arresti eseguiti dalla guardia di finanza nell'ambito dell'operazione Telonai, che vede indagati fra gli altri anche l'assessore Luigi Subiaco. A intervenire sono i consiglieri comunali di minoranza Simone Coco e Daniela Lauretti, il primo del Gruppo Misto e la seconda de Il Girasole, che chiedono la revoca dell'incarico conferito a Subiaco. «Crediamo sia doveroso, finché la giustizia non avrà fatto il suo corso, rispettare il principio costituzionale di non colpevolezza fino a condanna definitiva. Questo però non ci impedisce di separare l'aspetto giudiziario dall'aspetto politico della vicenda». «Pertanto, alla luce di quanto accaduto e della gravità delle accuse mosse dalla magistratura, insistiamo con la richiesta di revocare tutte le deleghe all'assessore Subiaco e provvedere in tempi brevi alla sua sostituzione in Giunta. Il nostro paese, e l'amministrazione di cui siamo parte, è in questo momento associato alla parola "corruzione" e crediamo fortemente che, fino a quando non verrà fatta piena luce sulla vicenda, sia opportuno, se non doveroso, prendere tutti i provvedimenti necessari a consentire alla Giunta di operare a pieno regime e a garantire il buon funzionamento e l'efficienza dell'Amministrazione comunale. Ci auguriamo che, questa volta, qualunque sia il tipo di provvedimento venga adottato per scelta e non per convenienza, come, stando a quanto riportato in alcune intercettazioni divulgate dai giornali, accaduto invece in occasione della revoca per gli insulti a Boldrini. Attendiamo dunque gli esiti delle indagini e i conseguenti sviluppi giudiziari, ma sul piano politico non abbiamo dubbi: è stato un errore del sindaco l'aver riaccolto nella sua Giunta Subiaco».