Il punteruolo rosso continua a mietere vittime tra le palme di Sabaudia. Alcuni alberi sono stati rimossi in questi giorni, compresi quelli nella piazza del Comune. Ma la responsabilità, a detta dell'ex sindaco Maurizio Lucci, non è solo dell'insetto bensì anche della politica. «Agli occhi di chiunque passeggi per le vie del centro sono evidenti sempre maggiori segnali di desolazione e degrado che culminano con i "tristi cimiteri" di palme tra altre palme agonizzanti abbandonate al loro destino poichè quest' Amministrazione non le ha curate seguendo il protocollo di intervento stabilito in passato in collaborazione con il Ministero della Salute. Nell'ansia di prestazione di dimostrare che loro erano il cambiamento, non solo si sono dimenticati di confermare il protocollo del passato ma anche di dare un indirizzo alternativo per tutelare la salute della palme predisponendo le risorse adeguate a favore dei settori di competenza». Parla di «inerzia politico- amministrativa incomprensibile» Maurizio Lucci, che, relativamente alla perdita delle palme, aggiunge: «È un danno al patrimonio comunale non solo ambientale, ma culturale ed economico. Per questo diventa necessario che sulla questione intervenga la Corte dei Conti per verificare l'esistenza di una responsabilità contabile e a chi sia imputabile. Il Consigliere di minoranza Giovanni Secci sta predisponendo in tal senso la richiesta di una convocazione del Consiglio Comunale per chiedere che la questione venga affrontata in un'apposita Commissione d'Inchiesta. I cittadini devono essere informati con chiarezza del perché si è arrivati a questo punto».