Aprilia in Prima Linea lancia l'allarme sulle emergenza ambientale, sociale che vive il territorio e sulla possibilità che - a breve - arrivino delle famiglie nomadi. Un pensiero quest'ultimo, non suffragato al momento da elementi concreti ma figlio di un ragionamento più articolato dei responsabili di Apl. "In particolare ci riferiamo all'emergenza nomadi e il più volte richiamato piano del Campidoglio di superare il concetto dei campi rom, passando all'assegnazione di case a coloro che sono allocati fino ad oggi in quelle strutture. Aprilia ha un notevole numero di appartamenti privati costruiti nel corso dell'ultimo decennio di proprietà dei maggiori gruppi immobiliari nazionali e romani in particolare, completamente liberi e da molto tempo in attesa di vendita. La continua crisi del settore legato agli immobili, la perdurante stagnazione economica e gli appetiti di alcuni, hanno portato nella nostra città un surplus di appartamenti che difficilmente può essere smaltito in pochi anni. Per essere più chiari, esiste il rischio - commenta Emanuele Campilongo -  che detti privati proprietari degli immobili, d'accordo con l'amministrazione capitolina, possano individuare Aprilia come luogo di assegnazione di appartamenti per ospitare i nomadi residenti nei campi rom di Roma e dintorni. In pratica, sarebbe l'ennesima prova di come Roma tenti di spostare le sue emergenze fuori la cinta del Gra, utilizzando i territori limitrofi come sgabuzzino. Perciò chiediamo all'amministrazione di agire in autotutela dichiarando Aprilia territorio già fortemente piagato sia dal punto di vista ambientale che sociale, con la presenza ormai acclarata di forti sodalizi criminali".  Alla conferenza stampa di questa mattina ha partecipato anche il consigliere Domenico Vulcano, candidato sindacato del centrodestra alle ultime elezioni. A lui i responsabili di Apl hanno consegnato un corposo dossier che riguarda vari aspetti della città. "Ho accolto con piacere la proposta di Aprilia in Prima Linea, una delle sette liste che ha composto la mia coalizione elettorale, che durante la campagna elettorale mi ha permesso di conoscere alcune problematiche della città, come le carenze al cimitero dove abbiamo effettuato un sopralluogo. Mi impegno ad analizzare il loro dossier e, in qualità di amministratore, a portarlo nelle sede competenti. E se sarà necessario chiederò anche una commissione Trasparenza. Mentre per quanto riguarda lo Sprar in campagna elettorale avevamo ipotizzato un referendum cittadino per capire se aderire o no". 

Durante la giornata il coordinatore Emanuele Campilongo, affiancato da Simone Giorgi e Fabrizio Di Carlo (rispettivamente responsabili per il commercio e per l'economia di Apl), si sono toccati alcuni dei temi contenuti nel carteggio e che saranno la spina dorsale dell'impegno del sodalizio. Simone Giorgi ha evidenziato le problematiche relative alle ludopatie e sulla necessità di intervenire con una regolamentazione del settore attraverso la messa in opera di fasce in cui tenere aperte le slot, sull'onda di quanto fatto in tanti altri comuni italiani. Attenzione anche al fenomeno delle frutterie etniche che spesso non rispettano le regole e sul tema delle emissioni in atmosfera dei fumi in particolare nei confronti della ristorazione. Giorgi ha ricordato l'assenza nella città di un regolamento in tal senso. Fabrizio Di Carlo ha messo l'attenzione sul grave problema dell'edilizia scolastica, della manutenzione stradale e soprattutto dai problemi ad esso correlati per i cittadini che soffrono di disabilità. Una città che non tiene conto delle esigenze di deambulazione dei disabili non può dirsi veramente inclusiva.