Sul palco di Piazza Grande, l'evento di presentazione della candidatura di Nicola Zingaretti a segretario nazionale del Partito democratico, ci sarà un solo sindaco del Lazio a parlare: Damiano Coletta, primo cittadino di Latina. Sembra proprio caduta su di lui la scelta del governatore per presentare quell'alleanza ritenuta strategica per il nuovo Pd che ha in mente di costruire. Uno spazio che attraversa il mondo del civismo e dell'associazionismo, oltre che la naturale area della sinistra. Zingaretti si sta giocando in questa partita il proprio futuro politico e non ha alcuna intenzione di sbagliare.
Il luogo scelto per presentare la candidatura è l'antico scalo merci di Roma, lo Scalo San Lorenzo. Lì, all'Ex-Dogana, tra vecchi binari e loft stile industriale, Nicola Zingaretti ha organizzato il primo appuntamento nazionale da candidato segretario del Pd. Sabato 13 e domenica 14 ottobre la rete che è stata costruita attorno alla candidatura si ritroverà per una due giorni di interventi e tavoli tematici che ricorda molto lo stile della Leopolda renziana. Ma guai a dirlo o a fare paragoni. Ad oggi sono oltre 2000 le adesioni già arrivate. Il presidente della Regione Lazio punta molto sul sostegno della rete dei sindaci, non solo nel Lazio. Tra quelli che avranno modo di parlare, ci sarà anche Damiano Coletta, che dovrebbe partecipare ad un dibattito con altri sindaci d'Italia, come quelli di Cagliari e Bologna.
Il titolo della kermesse, ‘Piazza grande', dice già molto sullo spirito della candidatura di Zingaretti. La celebre canzone di Lucio Dalla richiama il tentativo di raccogliere un fronte largo, dentro, ma anche fuori dal Pd: amministratori locali, associazioni, realtà culturali e del terzo settore. E militanti. «Voglio riportare a casa un po' di popolo», dice spesso il governatore del Lazio. Intanto, sono nati circa 300 comitati locali, anzi ‘piazze grandi' come vengono chiamati, in tutta Italia.
Damiano Coletta spiega che «la mia presenza, come in altre occasioni, sarà finalizzata a raccontare l'esperienza che sto vivendo alla guida dell'amministrazione di Latina. Non c'è una presa di posizione o un discorso di alleanza con Zingaretti. Del resto è una questione legata ad un altro partito. Io sarò a Roma a testimoniare il mio impegno quotidiano da sindaco confrontandomi con altri colleghi».