Trovata l'intesa tra le associazioni sportive per una nuova ripartizione oraria delle palestre comunali, la società Pianeta Volley rinuncia al ricorso al Tar di Latina. L'amministrazione Terra, nelle scorse settimane, è riuscita a trovare un accordo tra le varie società, chiudendo un contenzioso che si protraeva da oltre un anno e che stava creando enormi problemi. Con la determina dirigenziale 307 del 6 novembre sono stati modificati gli orari di utilizzo delle palestre, prevedendo l'inserimento di Raimbow Aprilia e Pianeta Volley, inizialmente escluse dalla graduatoria per la concessione (triennale) degli spazi. Proprio l'esclusione aveva portato quest'ultima società a impugnare gli atti davanti al Tribunale amministrativo regionale, per chiedere l'annullamento della delibera di assegnazione dei locali. E a novembre 2018 il Tar con un'ordinanza aveva concesso la sospensiva, congelando di fatto la graduatoria fino alla discussione di merito fissata per l'anno successivo (8 novembre 2019). Una sospensiva confermata a febbraio dal Consiglio di Stato.
Così il Comune di Aprilia, per non correre il rischio di un annullamento definitivo dell'atto e di una possibile azione risarcitoria delle società escluse (costrette a utilizzare strutture private per l'attività sportiva degli iscritti), in questi mesi ha tentato una mediazione con le tante realtà coinvolte; un confronto ricominciato poi in estate e che ha portato all'inserimento delle due società insieme alle altre realtà che già utilizzano le palestre comunali. Di conseguenza, nell'udienza al Tar del 9 novembre gli avvocati della Pianeta Volley hanno ritirato il ricorso. Una soluzione temporanea che mette fine alle mille polemiche dell'ultimo anno, in attesa del prossimo bando triennale che arriverà probabilmente a giugno-luglio 2019. «La nostra volontà fin da quando ci siamo insediati è stata quella di risolvere la situazione e siamo contenti - spiega l'assessore ai Lavori Pubblici e allo Sport, Luana Caporaso - di essere riusciti a raggiungere un accordo, pur tra mille difficoltà. Sappiamo bene che non tutte le società sono contente, ma il vero problema riguarda gli spazi. La coperta è corta ed è difficile accontentare tutti, tuttavia ora abbiamo recepito ciò che ci chiedeva il Tar. E a breve imposteremo il lavoro per un nuovo regolamento».
Nei prossimi mesi sarà discusso il regolamento, ma soprattutto l'amministrazione Terra spera per il futuro di poter contare anche sulla nuova palestra della scuola Leda. «I lavori partiranno prossimamente, non credo che potranno essere terminati - spiega l'assessore - prima dalla pubblicazione del nuovo bando triennale, stiamo però vedendo con gli uffici se sarà possibile in futuro fare un bando ad hoc per la Leda. Sicuramente, una volta terminata, quella struttura potrà aiutarci a sopperire alla carenza di spazi».