La Lega Lazio apre alla presenza di nuovi impianti per i rifiuti in ambito regionale. Ad affermarlo è il capogruppo del carroccio in Regione, Orlando Angelo Tripodi, che a pochi giorni della discussione in programma Consiglio straordinario sottolinea la necessità di una pianificazione. Pianificazione che tenga conto di tutti gli aspetti del ciclo dei rifiuti. «Non possiamo più attendere. Gli impianti - afferma - sono vitali per il ciclo dei rifiuti e la politica deve assumersi la responsabilità di individuare una soluzione chiara per lo smaltimento. Nessuno intende rinunciare alla raccolta differenziata, ma il suo progressivo aumento rischia di mandare in tilt il sistema a fronte di una carenza di impianti. Il Lazio non ha impianti sufficienti per smaltire l'umido prodotto. Una questione politica non di poco conto, ma la classe dirigente preferisce rimpallarsi le responsabiltà e inviare centinaia di tonnellate di rifiuti fuori regione o all'estero con un aggravio dei costi sborsato dai cittadini».
Un intervento che ricalca quello del leader nazionale, Matteo Salvini, che meno di 24 ore fa parlando della situazione rifiuti in Campania ha annunciato la necessità di «un inceneritore in ogni provincia». Ma per Tripodi quella del Lazio è un'emergenza ancora più profonda. «Noi siamo estremamente convinti che devono essere individuate delle aree pubbliche dove costruire nuovi impianti, a partire dai termovalorizzatori, attraverso una gara pubblica. Anche le discariche, seppure di minori dimensioni - continua Tripodi - rispetto a quelle autorizzate in passato, sono necessarie alla chiusura del ciclo, e forse ragionare sulla loro realizzazione in aree da bonificare, concilierebbe la soluzione a minor impatto ambientale. E' evidente che la direzione presa finora non è quella giusta, basti vedere il proliferare di discariche abusive sul territorio regionale. Bisogna parlare di pianificazione, di bonifiche e di autosufficienza. La situazione del Lazio è più critica della Campania, ma nessuno sembra essersene accorto».
Perciò in occasione del Consiglio straordinario di lunedì la Lega intende puntare i piedi. «Chiederemo l'ennesimo esame di maturità a una politica miope, capace - continua - di tutelare solo gli interessi di parte. Basti pensare - continua il capogruppo al Consiglio regionale del Lazio - che il centrosinistra regionale spinge ancora per le discariche di servizio e, intanto, con la delibera 199/2016 sarebbe pronta ad aumentare le volumetrie ai siti esistenti in caso di emergenza. Siamo preoccupati per il ciclo dei rifiuti e per un piano regionale ormai obsoleto». E in serata Tripodi ha poi replicato alle accuse arrivate dal Movimento 5 Stelle. «Siamo sempre stati chiari sulle linee programmatiche, il M5S in Regione cade dal pero. Non possiamo nasconderci dietro ad un dito: Roma e il Lazio hanno bisogno di impianti. Altrimenti il ciclo dei rifiuti come si chiude negli Ato? Per questo - conclude -continueremo a sostenere la linea di Salvini. E sia chiaro: siamo sempre stati all'opposizione di Zingaretti a differenza del Movimento Cinque Stelle»