L'area archeologica di Satricum diventerà del Comune. Con la firma della convenzione con il privato proprietario dei terreni, si finalizzerà dunque un percorso che affonda le radici sin dai tempi della gestione Finestra. Se ne è parlato nella commissione urbanistica di ieri indetta per illustrare la prossima delibera di giunta riguardante lo schema di convenzione. Il progetto, ieri illustrato da Sabina Campione, venne adottato dal Comune nel 1997 approvato in Regione nel 2004. Poi fu il commissario Nardone nel 2010 con i poteri del consiglio comunale ad approvare il piano attuativo comprensorio "Area archeologica di Satricum" e terreni limitrofi in località Le Ferriere. Oggi la fase di definizione della convenzione per la cessione delle aree diventerà realtà permettendo la cessione di cubature alla proprietaria del terreno e la realizzazione di 30 villini bifamiliari nell'area del borghetto residenziale e al Comune di entrare in possesso dell'area archeologica. La proprietà ha richiesto nel 2012 una modifica planimetrica delle aree di Ppe oggetto di cessione dando avvio al procedimento. Oggi il Comune ci guadagna 2000 metri quadrati in più. Per questo è stata predisposta la proposta di deliberazione di giunta del 2014 per l'approvazione della variante al Ppe non sostanziale e lo schema di convenzione approdato oggi alla fase finale. Soddisfazione è stata espressa dal presidente della commissione cultura Fabio D'Achille: «Finalmente quello spazio diventerà del Comune, anche se già nell'accordo originario abbiamo gestito quell'area. Oggi ci appropriamo di un'area importante a livello turistico e culturale per continuare il progetto avviato con l'inizio della consiliatura».